2 dicembre, Santa Bibiana, storia e preghiera della martire
Domani, giovedì 2 dicembre 2021, la Chiesa commemora santa Bibiana.
Una connessione rimasta ancor oggi nell’immaginario collettivo, dal momento che il suo nome è finito per divenire sinonimo di vitalità, vivacità e pienezza di vita.
Nata a Roma nel 352, Bibiana (detta anche Viviana o Vibiana), secondo la Passio Bibianae scritta nel VII secolo, sarebbe da annoverarsi tra le vittime della persecuzione anticristiana di Giuliano l’Apostata.
Un racconto oggi ritenuto non attendibile sotto il punto di vista storico, ma che ha ispirato l’iconografia della santa e favorito nei secoli la devozione popolare verso la giovane martire.
Invocata contro il mal di testa, i crampi, l’epilessia, l’alcolismo e gli incidenti, Bibiana ha – nella tradizione popolare – una sua importanza anche meteorologica, se è vero che il giorno della sua festa è possibile trarre significative previsioni sull’andamento dell’inverno. Nel V Secolo Papa Simplicio dedicò a Santa Bibiana la chiesa sull’Esquilino.
La data della morte della Santa, avvenuta a Roma, oscilla tra il 361 e il 363. Il suo corpo, secondo la leggenda, venne, su ordine di Aproniano (sostenitore del paganesimo), esposto ai cani randagi, i quali lo lasciarono perfettamente illeso. Le spoglie vennero raccolte dal presbitero Giovanni, che le collocò nel palazzo del padre, allora affidato ad Olimpia (o Olimpina), una matrona romana, parente di Flaviano.
Preghiera a Santa Bibiana
O Signore Gesù che nel martirio della tua serva Bibiana, ci hai dato un saggio mirabile di fortezza e di amor di Dio, fa’ che esercitando noi pure queste virtù, arriviamo un giorno a goderti nel cielo.