Malattie di origine demoniaca
“C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta” (Lc 13, 11)
Gesù durante la sua predicazione e missione ha sempre agito sulle sofferenze di vario tipo, qualunque sia la sua origine.
Ci sono alcuni casi, nei quali l’infermità era di origine malefica e il Demonio si manifestava solo al momento in cui veniva cacciato, mentre fino ad allora non si era rivelato palesemente. Leggiamo infatti nel Vangelo: Gli presentarono un muto indemoniato. Scacciato il Demonio, quel muto cominciò a parlare (Mt 9,32) oppure Gli fu portato un indemoniato cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva (Mt 12,22).
Da questi due esempi si evince che Satana era la causa delle malattie fisiche e che appena cacciato dal corpo, la malattia scompare e la persona riacquista il suo naturale stato di salute. Il Demonio riesce infatti a generare malattie e difficoltà fisiche e psichiche anche senza manifestare i segni tipici della sua azione straordinaria che palesano una sua diretta azione sulla persona (possessione o vessazione).
Un altro esempio riportato nel Vangelo è il seguente: Stava insegnando nella sinagoga il giorno di sabato. C’era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna sei libera» e le impose le mani. Subito quella si drizzò e glorificava Dio … E Gesù: Questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto legata diciotto anni, non poteva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato? (Lc 13,10-13.16).
In questo ultimo episodio Gesù parla chiaramente di un impedimento fisico provocato da Satana. In particolare Egli sfrutta la critica ricevuta dal capo della sinagoga per confermare l’origine malefica della malattia e dare pieno diritto alla donna di essere guarita anche in giorno di sabato.
Quando l’azione straordinaria del Demonio si accanisce su una persona, possono quindi manifestarsi menomazioni fisiche e psichiche quali il mutismo, la sordità, la cecità, le paralisi, l’epilessia, la pazzia furiosa. In tutti questi casi Gesù, cacciando via il Demonio, guarisce anche il malato.
Si legge ancora nel Vangelo: Si avvicinò a Gesù un uomo che, gettatosi in ginocchio, gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche nell’acqua; io l’ho già portato ai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo». E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui». E Gesù minacciò lo spirito immondo dicendo: «spirito muto e sordo, io te l’ordino, esci da lui e non vi rientrare più» e il Demonio uscì da lui e il ragazzo da quel momento fu guarito (Mt 17,14-21).
In definitiva gli evangelisti distinguono all’interno del Vangelo tre diverse categorie di sofferenti:
– i malati per cause naturali, guariti da Gesù;
– i posseduti, che Gesù libera cacciando il Demonio;
– i malati e posseduti contemporaneamente, che Gesù guarisce cacciando il Demonio.
Gli esorcismi di Gesù si distinguono quindi dalle guarigioni. Quando Gesù caccia i demoni, libera i corpi dal Demonio che, qualora stia causando malattie ed infermità varie, cessa di agire anche a livello fisico e psichico. Per tale motivo, questo tipo di liberazione va considerata come una guarigione fisica.
Un altro passo del Vangelo ci mostra come una liberazione dal Demonio viene considerata una guarigione: Pietà di me Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un Demonio … Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita (Mt 15,21.28).
Questo insegnamento di Gesù dovrebbe essere sempre tenuto in considerazione, poiché contrasta in modo netto la moderna tendenza a razionalizzare tutto e che spinge a considerare tutto ciò che non è spiegabile scientificamente come qualcosa di “naturale” non ancora conosciuto, le cui leggi fisiche sono ad oggi incomprese, ma che verranno svelate nel futuro.
Da questa concezione è nata la “parapsicologia”, che pretende di spiegare tutto ciò che è incomprensibile o misterioso come qualcosa in relazione con le forze dell’inconscio e con sconosciuti dinamismi della psiche.
Ciò contribuisce non poco a considerare semplicemente “malati di mente” tutti coloro che affollano i manicomi, dimenticando che tra i veri malati psichici ci sono anche molte persone vittime di possessione demoniaca che vengono curati allo stesso modo degli altri, imbottendoli di medicinali e sedativi, quando una liberazione sarebbe l’unica cura efficace per fare ritrovare a loro lo stato di normale salute fisica e psichica.
Pregare per i malati delle cliniche psichiatriche sarebbe un impegno molto utile ma troppo spesso trascurato o non considerato affatto. Dopotutto ricordiamo sempre che Satana preferisce fare internare queste persone poiché, con la parvenza di una malattia psichica incurabile, egli è libero di dimorare in loro senza essere disturbato da alcuno e lontano da ogni pratica religiosa che potrebbe allontanarlo.
I concetti della parapsicologia e la pretesa di poter spiegare tutte le malattie fisiche e psichiche da un punto di vista naturale, hanno pesantemente contaminato la genuina fede cristiana e si sono dimostrate devastanti, soprattutto all’interno degli insegnamenti nell’ambito dei Seminari ai futuri Sacerdoti. Ciò ha infatti provocato la quasi totale eliminazione del ministero dell’esorcismo in varie diocesi nel mondo. Ancora oggi, in alcune facoltà teologiche cattoliche, viene insegnato da qualcuno che non esiste nessuna possessione diabolica e che gli esorcismi sono inutili retaggi del passato. Ciò contraddice apertamente l’insegnamento ufficiale della Chiesa e di Cristo stesso.