Maria che scioglie i nodi: origine della devozione e come si prega
ORIGINE DELLA DEVOZIONE
Nel 1986 papa Francesco, allora semplice sacerdote gesuita, si trovava in Germania per la sua tesi di dottorato. Durante uno dei suoi numerosi viaggi di studio a Ingolstadt, vide nella chiesa di Sankt Peter l’immagine della Vergine che scioglie i nodi e se ne innamorò all’istante. Ne rimase talmente colpito da portarne alcune riproduzioni a Buenos Aires che cominciò a distribuire ai sacerdoti e ai fedeli, incontrando grande rispondenza. Divenuto poi arcivescovo ausiliare di Buenos Aires, padre Jorge Mario Bergoglio ne consolidò il culto, continuando a inaugurare cappelle in suo onore. Bergoglio proseguì sempre instancabilmente nella sua opera di diffusione di questa devozione.
COSA SI INTENDE CON LA PAROLA “NODI”?
Con la parola “nodi” si intendono tutti quei problemi che portiamo molto spesso negli anni e che non sappiamo come risolvere; tutti quei peccati che ci incatenano e ci impediscono di accogliere Dio nella nostra vita e di gettarci tra le sue braccia come bambini: i nodi dei litigi familiari, dell’incomprensione tra genitori e figli, della mancanza di rispetto, della violenza; i nodi del risentimento fra sposi, la mancanza di pace e di gioia nella famiglia; nodi dell’angoscia; i nodi della disperazione degli sposi che si separano, i nodi dello scioglimento delle famiglie; il dolore provocato da un figlio che si droga, che è malato, che ha lasciato la casa o che si è allontanato da Dio; i nodi dell’alcolismo, dei nostri vizi e dei vizi di quelli che amiamo, i nodi delle ferite causate agli altri; i nodi del rancore che ci tormenta dolorosamente, i nodi del sentimento di colpa, dell’aborto, delle malattie incurabili, della depressione, della disoccupazione, delle paure, della solitudine…nodi dell’incredulità, della superbia, dei peccati delle nostre vite.
«Tutti – ha spiegato più volte l’allora cardinale Bergoglio – abbiamo nodi nel cuore e attraversiamo difficoltà. Il nostro Padre buono, che distribuisce la grazia a tutti i suoi figli, vuole che noi ci fidiamo di Lei, che le affidiamo i nodi dei nostri mali, che ci impediscono di unirci a Dio, affinché Lei li sciolga e ci avvicini a suo figlio Gesù. Questo è il significato dell’immagine».
La Vergine Maria vuole che tutto questo cessi. Oggi viene incontro a noi, perché le offriamo questi nodi e Lei li scioglierà uno dopo l’altro.
Ora avviciniamoci a Lei.
ContemplandoLa scoprirete che non siete più soli. Davanti a Lei vorrete confidarLe le vostre angosce, i vostri nodi…e da quel momento, tutto può cambiare. Quale Madre piena d’amore non viene in aiuto al suo figliolo in difficoltà quando la chiama?
NOVENA A “MARIA CHE SCIOGLIE I NODI”
Come pregare la Novena:
Si fa prima il segno della Croce, poi l’atto di contrizione (la preghiera ATTO DI DOLORE), poi si comincia il Santo Rosario normalmente, poi dopo il terzo mistero del Rosario si legge la meditazione del giorno della Novena (ad esempio il PRIMO GIORNO, poi il giorno seguente si legge il SECONDO GIORNO e cosi’ via per gli altri giorni…), poi si continua il Rosario con il quarto e il quinto Mistero, poi alla fine (dopo la Salve Regina, le Litanie Lauretane e il Pater, Ave e Gloria per il Papa) si conclude il Rosario e la Novena con la Preghiera a Maria che scioglie i nodi riportata a fine Novena.
Inoltre, ogni giorno della novena è opportuno:
1. Lodare, benedire e ringraziare la Santissima Trinità;
2. Perdonare sempre e chiunque;
3. Vivere con impegno la preghiera personale, familiare e comunitaria;
4. Compiere opere di carità;
5. Abbandonarsi alla volontà di Dio.
Seguendo questi suggerimenti e impegnandosi quotidianamente in un cammino di conversione, che operi un reale cambiamento di vita, si vedranno realizzate le meraviglie che Dio ha in serbo per ciascuno di noi, secondo i suoi tempi e la sua volontà.