“Sono guarita alle gambe non uso più le stampelle”, miracolo a Medjugorje
D. Lei chi è e da dove viene?
R. Mi chiamo Nancy Lauer, sono americana e vengo dall’America. Ho 55 anni, sono madre di cinque figli e fino ad ora la mia vita è stata un solo soffrire. Giro gli ospedali dal 1973 e ho subito numerose e pesanti operazioni: una al collo, una alla colonna vertebrale, due alle anche. Soffrivo costantemente dolori in tutto il corpo, e fra le altre disgrazie la mia gamba sinistra era più corta della destra…Negli ultimi due anni era anche apparso un rigonfiamento attorno al rene sinistro che mi provocava forti dolori. Ho avuto un’infanzia difficile: ancora bambina mi hanno violentata lasciando nella mia anima una ferita insanabile e la cosa ad un certo punto avrebbe portato al crollo del mio matrimonio. Di tutto questo hanno sofferto a dismisura i nostri figli. Inoltre devo confessare una cosa di cui mi vergogno: per pesanti problemi famigliari a cui non trovavo una via di uscita, mi sono data, per un po’ di tempo, all’alcool… Tuttavia ultimamente ero riuscita a superare almeno questo handicap.
D. Come ha deciso di venire a Medjugorje in una situazione come questa?
R. Una comunità americana si preparava ad un pellegrinaggio ed io desideravo ardentemente parteciparvi, ma i miei famigliari si opponevano e mi dissuadevano con validi argomenti. Così non ho msistito. Ma all’ultimo momento un pellegrino si è ritirato ed io,con il sofferto consenso della mia famiglia, ho preso il suo posto. Qualcosa mi attirava qui irresistibilmente.., ed ora, dopo nove anni cammino senza stampelle. Sono guarita.
D. Come è awenuta la guarigione?
R. IL 14.9.92 un po’ prima che iniziasse il Rosario sono salita, insieme ad altri del mio gruppo , al coro della chiesa… Abbiamo pregato.Alla fine quando poi il veggente Ivan si è inginocchiato e ha cominciato a pregare ho sentito dolori fortissimi in tutto il corpo e a stento sono riuscita a trattenermi dal gridare. Ad ogni modo ce l’ho messa tutta per rendermi cosciente che la Madonna era lì e non mi sono nemmeno accorta che l’apparizione era terminata e Ivan si era alzato. Alla fine ci hanno detto di scendere dal coro io volevo prendere le stampelle ma all’improvviso mi sono sentita nelle gambe una forza nuova. Ho afferrato si le stampelle, ma mi sono alzata con una facilità incredibile. Quando ho cominciato a camminare ho capito che potevo procedere anche senza sostegno e senza alcun aiuto. Mi sono avviata verso la casa dove risiedevo, sono salita e poi scesa dalla mia stanza senza alcuno sforzo. A dire il vero mi sono messa a saltare e a danzare… E’ incredibile, è una vita nuova! Mi sono dimenticata di dire che al momento della guarigione ho anche smesso di zoppicare con quella gamba più corta.., non credevo a me stessa e ho chiesto ad una mia amica di osservarmi mentre camminavo, e lei mi ha confermato che non zoppicavo più. Infine è scomparso anche quel rigonfiamento attorno al rene sinistro.
D. In quel momento come hai pregato?
R. Ho pregato così: “Madonna io so che mi ami e anch’io ti amo. Tu aiutami a fare la volontà di Dio. Io ce la faccio a sopportare il mio malanno, ma Tu aiutami a seguire sempre la volontà di Dio.. .“ Così, quando ancora non sapevo di essere guarita e i dolori continuavano, mi sono ritrovata in una particolare condizione che descriverei come uno stato di perfetto amore verso Dio e la Vergine. ..ed ero disposta a sopportare ogni dolore pur di mantenere questo stato.
D. Come vede ora il suo futuro?
R. Innanzitutto mi dedicherò alla preghiera e poi penso che il mio primo compito sia quello di testimoniare l’amore misericordioso di Dio a tutti. Ciò che mi è successo è una cosa incredibile e meravigliosa. Sono convinta che questo miracolo aiuterà anche i miei famigliari a convertirsi, a tornare alla preghiera e a vivere nella pace. In questi giorni mi ha colpito in particolare la Messa croata. Non ho mai visto tante persone di diversa condizione sia sociale che di età pregare e cantare insieme con tanta intensità. Sono convinta che il popolo di cui fate parte ha un grande avvenire. Pregherò per voi, è quanto posso fare m questi giorni difficili e lo farò volentieri e di cuore. (…)