I laici possono cacciare il demonio? Risponde Padre Amorth
I LAICI POSSONO CACCIARE IL DEMONIO? UNA RISPOSTA DI PADRE AMORTH.
Non solo molti religiosi ma anche tanti laici non credono nel demonio e non riconoscono la sua subdola azione distruttiva in tante situazioni della vita.
Eppure Don Amorth ci ricorda che uno dei doveri del cristiano è combatterlo e scacciarlo in accordo al mandato esplicito di Gesù che troviamo in Mc 16,17-18.
In altre realtà cristiane non cattoliche si tratta di una normale parte del ministero di evangelizzazione, e ciò avviene con efficacia e potenza.
Purtroppo quasi sempre è la mancanza di vera fede e maturità spirituale che stanno alla base di questa inadempienza biblica.
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D. Veniamo ora al ruolo dei laici nel ministero della liberazione: essi possono scacciare i demoni?
R. “Certo che sì! E se non lo fanno, cadono in peccato mortale!”.
D. Eppure c’è chi sostiene che la facoltà di esorcizzare sia riservata solo ai sacerdoti con regolare mandato del Vescovo…
R. “Dunque, il malinteso riguarda il termine esorcizzare. L’esorcismo è un sacramentale, una preghiera pubblica che può essere recitata solo ed esclusivamente da un sacerdote con l’autorità della Chiesa per scacciare il demonio. Bene. Le preghiere di liberazione hanno lo stesso scopo e la stessa efficacia dell’esorcismo, con la differenza che possono essere recitate anche da laici. La soluzione sta quindi nel mezzo: i laici ordinino in nome di Cristo al maligno di abbandonare il corpo dei posseduti, mostrino immagini e reliquie di Santi a cui sono molto devoti, invochino l’aiuto dei Santi, l’intercessione della Madonna, impongano il Crocifisso sulla testa dell’ammalato ma mai le mani; si guardino solo dal pronunciare la frase: ‘Io ti esorcizzo’. E dicano sempre, in continuazione: ‘Nel nome di Cristo, vattene, ritirati all’inferno, io ti scaccio spirito immondo! Sono a conoscenza di innumerevoli casi di posseduti liberati da laici e non da esorcisti, perché gli esorcisti, colpevolmente, agivano senza credere nel demonio e senza confidare in Dio. Poi, come esempio, c’è la vita di molti Santi: penso a Santa Caterina da Siena, che non era né sacerdote né suora, eppure scacciava il diavolo dai posseduti. Anzi, erano gli esorcisti stessi a chiedere il suo aiuto perché loro, pur essendo preti, non ci riuscivano”.
D. Una differenza “sottile”…
R. “Una differenza che serve esclusivamente a distinguere i ruoli tra sacerdoti e laici. Anche perché, lo ripeto, esorcismi e preghiere di liberazione hanno la stessa efficacia e, in fondo, possono essere considerati una cosa solo. Personalmente, ritengo determinante l’ausilio dei laici e il loro impegno nel ministero della liberazione. Visto l’esiguo numero di esorcisti, senza di loro ci sarebbero migliaia e migliaia di posseduti in più in giro per il mondo”.
D. Padre Amorth, da 13 anni, chi La intervista, si occupa del ministero della liberazione: perché tanto scetticismo verso i laici?
R. “Per ignoranza! I laici sono una risorsa fondamentale nella lotta agli inferi. Perché è vero che il sacerdote esorcista ha il mandato del Vescovo, ma i laici hanno già da 2000 anni il mandato di Cristo, che prima ai 12 Apostoli, poi ai 72 discepoli e infine a tutti gli uomini ha assicurato: “Nel nome mio scaccerete i demoni”. Ma cosa vuole, se non si crede nell’esistenza del diavolo, non si può credere nemmeno nel potere dei laici di scacciarlo. A tal proposito mi consenta di benedire dalle colonne del suo giornale tutti quei laici impegnati nel ministero della liberazione e, in particolare, i fratelli del Rinnovamento Carismatico che operano con grandissimi risultati nel mondo intero”.
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(Estratti da un’intervista del giornalista Gianluca Barile)