Vangelo di oggi 28 Febbraio 2020 con commento di Santa Chiara
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,14-15.
In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.
Santa Chiara d’Assisi (1193-1252)
fondatrice dell’ordine delle monache clarisse
Terza lettera ad Agnese di Praga
Vivere per lodarlo
Per ognuna di noi, che sia sana e robusta, il digiuno dovrebbe essere perpetuo. Ed anche nei giovedì, dei periodi non di digiuno, ciascuna può fare come le piace, cioè chi non volesse digiunare non vi è tenuta. Ma noi, che siamo in buona salute, digiuniamo tutti i giorni, eccetto le domeniche e il Natale. Non siamo però tenute al digiuno – così ci ha insegnato il beato Francesco in suo scritto -, durante tutto il tempo pasquale e nelle feste della Madonna e dei santi Apostoli, a meno che cadessero il venerdì. Ma, come ho detto sopra, noi che siamo sane e robuste, consumiamo sempre cibi permessi in quaresima.
Siccome però, non abbiamo un corpo di bronzo, né la nostra è la robustezza del granito, anzi siamo piuttosto fragili e inclini ad ogni debolezza corporale, ti prego e ti supplico nel Signore, o carissima, di moderarti con saggia discrezione nell’austerità, quasi esagerata e impossibile, della quale ho saputo. E ti chiedo nel Signore di vivere per lodarlo, di rendere ragionevoli le offerte che gli rendi, e che il tuo sacrificio sia sempre condito col sale della prudenza.
Ti auguro di stare sempre bene nel Signore, come posso desiderarlo per me stessa