Vangelo di oggi 3 Marzo 2020 con commento
Martedì della I settimana di Quaresima
Il Vangelo del giorno
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,7-15.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;
ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.»
San Giovanni Maria Vianney (1786-1859)
sacerdote, curato d’Ars
Pensieri scelti del santo Curato d’Ars
L’amore di Dio è infinito
Oggi c’è così poca fede nel mondo che o si spera troppo, o si dispera.
Ci sono quelli che dicono: “Ho fatto troppo male, il Buon Dio non può perdonarmi”. Figli miei, è una grossa bestemmia; è mettere un limite alla misericordia di Dio ed ella non ne ha alcuno: è infinita. Potete aver fatto tanto male quanto ne occorre per perdere una parrocchia, se vi confessate, se siete addolorati d’aver fatto quel male e non volete più farlo, il Buon Dio vi ha perdonato.
Nostro Signore è come una madre che porta il figlio tra le braccia. Il figlio è cattivo: dà calci alla madre, la morde, la graffia; ma la madre non ci fa attenzione; sa che se lo lascia, lui cadrà, non potrà camminare da solo. (…) Ecco come è nostro Signore (…). Sopporta tutti i nostri maltrattamenti e la nostra arroganza; ci perdona tutte le nostre sciocchezze; ha pietà di noi malgrado noi.
Il Buon Dio è pronto a perdonarci quando glielo chiediamo quanto una madre a ritirare suo figlio dal fuoco.