Il Papa celebra la Settimana Santa senza la presenza dei fedeli

Il Vaticano ha annunciato che le celebrazioni della Settimana Santa condotte da Papa Francesco si terranno senza la presenza dei fedeli.

La decisione, che è stata presa a seguito della pandemia globale COVID-19, segna una mossa senza precedenti nei tempi moderni, tuttavia lascia aperta la possibilità di una celebrazione pubblica della Messa della domenica di Pasqua.

L’annuncio è stato pubblicato sul sito web della Pontificia Casa della Santa Sede, ovvero l’ufficio che, tra le altre cose, coordina il pubblico ufficiale che il papa ha con i capi di stato. È anche l’ufficio che organizza la maggior parte degli orari pubblici del papa e distribuisce i biglietti per le messe papali, il pubblico e altre cerimonie.

“La Prefettura della Pontificia Famiglia annuncia che, a causa dell’attuale emergenza globale della sanità pubblica, tutte le Celebrazioni liturgiche della Settimana Santa si terranno senza la presenza della fisica dei fedeli”, si legge nella dichiarazione originariamente pubblicata solo in italiano, ma più tardi , anche in inglese.

Ciò significa che la Messa della domenica delle Palme; la Messa del Crisma giovedì; la messa della cena del Signore giovedì, che Papa Francesco ha sempre tenuto nei centri di detenzione o con i richiedenti asilo; Commemorazione del Venerdì Santo della Passione del Signore; e la Veglia pasquale di sabato, saranno tutti celebrati dal pontefice argentino senza i fedeli.

L’avviso dice anche che, almeno fino a domenica 12 aprile – domenica di Pasqua – tutto il pubblico generale di mercoledì di Papa Francesco e la preghiera dell’Angelus della domenica saranno trasmessi in streaming online, senza fedeli presenti in piazza, come è avvenuto recentemente settimane.

Non è chiaro quando le Messe e il pubblico del papa saranno nuovamente aperti al pubblico dopo quella data.

La Settimana Santa segna uno dei momenti salienti delle più importanti stagioni liturgiche per i cattolici di tutto il mondo. Tuttavia, mentre il bilancio globale delle vittime derivante dal coronavirus continua a salire e molti paesi hanno annunciato misure drammatiche per curare la diffusione di questa malattia che ha già ucciso oltre 5.000 persone, è possibile che molte diocesi saranno costrette a intraprendere simili azioni straordinarie, invitando i cattolici a unirsi alle celebrazioni via internet, radio o TV.

Le chiese di Roma sono state temporaneamente chiuse all’inizio di questa settimana, ma dopo l’intervento di papa Francesco, si è deciso di riaprire. I fedeli sono invitati a pregare e prendere parte all’adorazione eucaristica, mantenendo sempre una distanza di sicurezza e seguendo le precauzioni sanitarie raccomandate, come lavarsi le mani e disinfettare le superfici con alcool annacquato.

In tutta Italia, tuttavia, la presenza dei fedeli alla Messa è stata vietata per impedire un’ulteriore diffusione del virus.