Vangelo di oggi 16 Marzo 2020 con commento
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 4,24-30.
In quel tempo, giunto Gesù a Nazaret, disse al popolo radunato nella sinagoga: «In verità vi dico: nessun profeta è bene accetto in patria.
Vi dico anche: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno;
si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.
San Giovanni Crisostomo (ca 345-407)
sacerdote ad Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa
Omelie sulla conversione, n° 3, sull’elemosina
Accogliere Cristo
I poveri chiedono l’elemosina davanti alla chiesa. Quanto dare? Sta a voi decidere; non fisserò una cifra, per evitarvi qualsiasi imbarazzo. Comprate secondo i vostri mezzi. Avete una moneta? Comprate il cielo! Non che il cielo sia offerto a buon mercato, ma è la bontà del Signore che ve lo permette. Non avete denaro? Date un bicchiere d’acqua fresca (Mt 10,42)…
Possiamo comprare il cielo, e trascuriamo di farlo! Per un pane che date, ottenete in cambio il paradiso. Anche se offrite oggetti di poco valore, riceverete tesori; date ciò che passa e otterrete l’immortalità; donate beni perituri e ricevete in cambio beni imperituri… Quando si tratta di beni perituri, sapete dar prova di molta perspicacia; perché manifestate una simile indifferenza quando si tratta della vita eterna?… Peraltro si può stabilire un parallelismo tra quelle vasche piene d’acqua che si trovano alle porte delle chiese per purificarsi le mani, e i poveri seduti all’esterno dell’edificio affinché purifichiate attraverso di essi la vostra anima. Avete lavato le mani nell’acqua: ugualmente, lavate la vostra anima con l’elemosina…
Una vedova, ridotta all’estrema povertà, ha dato ospitalità a Elia (1Re 17,9 seg): l’indigenza non le ha impedito di accoglierlo con grande gioia. E allora, in segno di riconoscenza, ella ha ricevuto molti doni che simboleggiavano il frutto della sua azione. Questo esempio vi fa desiderare forse di accogliere un Elia. Perché chiedere Elia? Io vi propongo il Maestro di Elia, e voi non gli offrite ospitalità… Ecco cosa ci dice Cristo, Signore dell’universo: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).