Come si può convivere, allora, con l’ idea della morte?
Come si può convivere, allora, con l’ idea della morte?
State attenti! Altrimenti sarete destinati a vivere in eterno nei vostri pianti. Da soli ovviamente.
La nostra vita ci crediamo oppure no è guidata da una mano superiore che stabilisce alcune cose.
Molti credono di essere nuove mentalità ma sono indietro come le lumache.
Potete fare tutti gli studi di questo mondo, filosofie, teorie e tanto altro. Solo se credete in questo scritto capite.
“Pensando che la vera morte non è la fine della nostra vita biologica, ma non amare nessuno. La morte fisica è solo un passaggio che Gesù risorto ha aperto a tutti noi verso la vita piena, che è la comunione d’ amore con Dio. Ma questa vita vera e piena inizia fin d’ ora quando amiamo i fratelli.
Per comprendere questo e capire perché a noi cristiani la morte non deve più far paura, possiamo rileggere quello che Gesù afferma rispondendo a Marta che piange la morte del fratello Lazzaro. «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno» (11,25-26). Gesù dichiara di essere fin d’ ora la risurrezione e la vita. Credere, infatti, non è prima di tutto riconoscere qualche verità o principio, ma accogliere l’ amore di Dio nella nostra vita, lasciarci trasformare da Cristo comportandoci come lui si è comportato, vivere da risorti. «Chiunque vive e crede in me», dice Gesù, «non morirà in eterno» .