Rifletti, oggi, su due brevi frasi: “Ti ho scelto” e “Vai e porta frutto”

“Non sei stato tu a scegliere me, ma io che ho scelto te e ti ho nominato per andare e portare frutto che rimarrà.” Giovanni 15:16

I bambini adorano giocare. Quando una partita è organizzata tra due squadre, i bambini spesso si schierano e aspettano di essere scelti. Ogni bambino spera di essere scelto per primo. Sta affermando di essere ricercato per la squadra. Quando un bambino viene scelto per ultimo, questo può essere difficile e doloroso.

Ciò rivela il desiderio in ognuno di noi di appartenere e di essere desiderati. La buona notizia è che Dio sceglie ognuno di noi. Ci vuole come membri della sua famiglia e vuole che apparteniamo a lui. Questo è essenziale da capire e, quando è compreso, è molto affermativo.

È una buona pratica spirituale riflettere regolarmente sul fatto che Dio ci ha scelto anche prima che nascessimo. Ci ha conosciuto da tutta l’eternità e ci ha messo gli occhi addosso, desiderando ardentemente portarci nella sua piega. Dobbiamo capire questo, accettarlo e crederci. Noi apparteniamo.

Dio non solo ci sceglie di appartenere a Lui, ci sceglie anche per la sua missione. Vuole usarci per andare a portare frutto per il Suo Regno. Vuole usarci per uno scopo sacro e una chiamata divina. Essere un membro del suo “team” significa che le nostre vite hanno uno scopo e un significato. Non importa quanto “qualificati” possiamo sentire a volte per fare la differenza, dobbiamo ricordare che Dio non ci vede in quel modo. Piuttosto, vede il potenziale infinito dentro ognuno di noi e sceglie di usare quel potenziale per l’edificazione del Suo Regno.

Rifletti, oggi, su due brevi frasi: “Ti ho scelto” e “Vai e porta frutto”. Accettare la tua chiamata da Dio cambierà la tua vita e cambierà anche la vita di coloro che sei chiamato a servire.

Signore, so che mi hai scelto. Accetto la tua chiamata nella mia vita. Accetto il fatto che mi hai incaricato di compiere la tua missione in un modo unico e glorioso. Aiutami a dire continuamente “Sì” alla tua chiamata. Gesù io credo in te.