L’unico peccato che Dio non perdona
Ci sono peccati che non potranno essere mai perdonati da Dio? Ce n’è uno solo, e lo scopriremo insieme analizzando le parole di Gesù, riportate nei Vangeli di Matteo, Marco, e Luca. Matteo: «Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell’uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito non gli sarà perdonata».
Marco: «Tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno» Luca: «Chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.»
Riassumendo, si può anche parlare contro Cristo ed esserne perdonati. Ma non si verrà mai perdonati se si bestemmierà contro lo Spirito. Ma cosa significa esattamente bestemmiare contro lo Spirito? Dio concede a tutti quella capacità di cogliere la Sua presenza, quel sentore della Verità e del Sommo Bene, che è chiamata fede.
Conoscere la Verità è quindi un dono di Dio. Conoscere la Verità e scegliere consapevolmente di rifiutare lo Spirito di quella Verità che Gesù incarna, questo è il peccato imperdonabile di cui parliamo, perché rifiutare Dio ed il bene pur conoscendolo, significa adorare il male e la menzogna, essenza del Demonio.
Il Demonio stesso sa bene chi è Dio, ma lo rifiuta. Nel Catechismo di Papa Pio IX si legge: Quanti sono i peccati contro lo Spirito Santo? I peccati contro lo Spirito Santo sono sei: disperazione della salvezza; presunzione di salvarsi senza merito; impugnare la verità conosciuta; invidia della altrui grazia; ostinazione nei peccati; impenitenza finale.
Perché questi peccati si dicono in particolare contro lo Spirito Santo? Questi peccati si dicono in particolare contro lo Spirito Santo, perché si commettono per pura malizia, la quale è contraria alla bontà, che si attribuisce allo Spirito Santo.
E così si legge anche nel Catechismo di Papa Giovanni Paolo II: La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento, respinge il perdono dei propri peccati e la salvezza offerta dallo Spirito Santo. Un tale indurimento può portare alla impenitenza finale e alla rovina eterna.
Fonte: cristianità.it