Devozione pratica del giorno: la potenza del Santissimo Sacramento
Gesù prigioniero d’amore. Picchia alla porta del Tabernacolo con viva fede, porgi attento l’orecchio: chi sta là dentro? Sono io, risponde Gesù, tuo amico, tuo Padre, tuo Dio : sono qui per te. Quantunque beato in Cielo, mi nascondo sotto i veli eucaristici, entro in questo carcere, mi riduco qui prigioniero d’amore. Ma, dietro la porticina, aspetto, guardo… Perché tu non vieni a me?
Desiderii di Gesù in sacramento. Un sospiro manda Gesù dalla prigione: Silfo. Ho sete di adorazioni, d’amore, di cuori; ehi mi disseta? Sono ridotto come il passero solitario: che deserto attorno a me! Sono io il fonte di vita : venite a me quanti lavorate e siete stanchi, io vi ristorerò. Venite e provate se è dolce e soave il vostro Signore… Chi ascolta queste voci? Si corre ai piaceri, ai divertimenti! Quanti vengono a Gesù? Anche tu vai dietro al mondo, e dimentichi Gesù!…
Visite quotidiane. Com’è bella, santa, profittevole l’abitudine di visitare, ogni sera, il Sacramento! Dopo le distrazioni, i travagli della giornata, quanto deve essere caro a Gesù e dolce per noi pigliare qualche istante di riposo in seno a Gesù! Il Saverio, l’Alacoque, S. Filippo vi pernottavano. Alcuni Santi, dalle loro case almeno, si volgevano verso la chiesa, e da lungi adoravano il SS. Sacramento. S. Stanislao Kostka, nel parure di chiesa pregava l’Angelo Custode ad adorare Gesù per lui. Tu non hai tempo… O piuttosto ti manca la volontà!…
PRATICA. — Visita il SS. Sacramento; recita il Pange lingua o almeno il Tantum ergo