Rifletti, oggi, sulla profondità della tua fede e conoscenza del Messia
Quindi ordinò rigorosamente ai suoi discepoli di non dire a nessuno che era il Messia. Matteo 16:20
Questa frase nel vangelo di oggi viene immediatamente dopo che Pietro ha fatto la sua professione di fede in Gesù come il Messia. Gesù, a sua volta, dice a Pietro che è “roccia” e su questa roccia costruirà la sua chiesa. Gesù prosegue dicendo a Pietro che gli darà le “chiavi del Regno”. Quindi dice a Pietro e agli altri discepoli di mantenere la sua identità strettamente segreta.
Perché Gesù avrebbe detto una cosa del genere? Qual è la sua motivazione? Sembra che Gesù vorrebbe che andassero avanti e dicessero a tutti che Lui è il Messia. Ma questo non è quello che dice.
Una delle ragioni di questo “Segreto messianico” è che Gesù non vuole che la parola su chi Egli sia si diffonda in modo casuale. Piuttosto, vuole che le persone vengano a scoprire la Sua vera identità attraverso il potente dono della fede. Vuole che Lo incontrino, che siano aperti in preghiera a tutto ciò che dice e che poi ricevano il dono della fede dal Padre nei cieli.
Questo approccio alla sua vera identità sottolinea l’importanza di arrivare a conoscere Cristo personalmente attraverso la fede. Alla fine, dopo la morte, la risurrezione e l’ascensione al cielo di Gesù, i discepoli sono chiamati ad andare avanti e a predicare apertamente sull’identità di Gesù. Ma mentre Gesù era con loro, la sua identità è stata comunicata alle persone attraverso il loro incontro personale con lui.
Sebbene siamo tutti chiamati a proclamare Cristo apertamente e continuamente ai nostri giorni, la sua vera identità può ancora essere compresa e creduta solo attraverso un incontro personale. Quando lo sentiamo proclamare, dobbiamo essere aperti alla sua presenza divina, venire a noi e parlarci nel profondo del nostro essere. Lui, e Lui solo, è in grado di “convincerci” di chi è. È l’unico e solo Messia, il Figlio del Dio vivente, come professava San Pietro. Dobbiamo arrivare a questa stessa realizzazione attraverso il nostro incontro personale con Lui nei nostri cuori.
Rifletti, oggi, sulla profondità della tua fede e conoscenza del Messia. Credi in Lui con tutte le tue forze? Hai permesso a Gesù di rivelarti la sua presenza divina? Cerca di scoprire il “segreto” della sua vera identità ascoltando il Padre che ti parla nel tuo cuore. È solo lì che verrai ad avere fede nel Figlio di Dio.
Signore, io credo che Tu sei il Cristo, il Messia, il Figlio del Dio vivente! Aiuta la mia mancanza di fede in modo che possa arrivare a credere in te e amarti con tutto il mio essere. Invitami, caro Signore, nelle profondità segrete del Tuo cuore e permettimi di riposare lì in fede con Te. Gesù io credo in te.