Devozione pratica del giorno: distaccarsi dal mondo materiale
Il mondo è un ingannatore. Tutto è vanità quaggiù, fuorché servire a Dio, dice l’Ecclesiaste. Quante volte si toccò con mano tale verità! Il mondo ci alletta con le ricchezze, ma queste non valgono a prolungarci di cinque minuti la vita; ci lusinga con i piaceri e con gli onori, ma questi, brevi e quasi sempre uniti ai peccati, ci rovinano il cuore invece di contentarlo. In punto di morte, quante disillusioni avremo, ma forse inutili! Pensiamoci ora!
Il mondo è un traditore. Ci tradisce, lungo la vita, con le sue massime opposte al Vangelo; ci consiglia l’orgoglio, la vanità, la vendetta, la propria soddisfazione, ci fa seguire il vizio invece della virtù. Ci tradisce in morte abbandonandoci con tutte le sue illusioni, o ingannandoci con la speranza che abbiamo tempo. Ci tradisce nell’eternità, perdendoci l’anima… E noi lo seguiamo! E noi lo temiamo, umili servi di lui!…
Distacco dal mondo. Quale premio si può sperare dal mondo? Che n’ebbe Gezabele con l’avvenenza di cui tanto abusò? Nabucodonosor con il suo orgoglio, Salomone con le sue ricchezze, Ario, Origene con il loro ingegno, Alessandro, Cesare, Napoleone I con la loro ambizione? L’appariscenza di questo mondo svanisce, dice l’Apostolo; cerchiamo l’oro della virtù, non il fango della terra; cerchiamo Iddio, il Cielo, la vera pace del cuore. Prendi serie risoluzioni-
PRATICA. — Staccati da qualche cosa a te cara. fanne elemosina.