Novembre, mese dei defunti: il mistero del Purgatorio
«L’entrata in Cielo di una povera Anima del Purgatorio è cosa indicibilmente bella! Così bella che non si può contemplare senza lacrime. «Quanto più un’Anima diventa povera, tanto più si avvicina alla luce divina. Quando il suo involucro si spezza, allora l’Anima viene come inghiottita dalla luce di Dio: diviene essa stessa come una piccola luce nella luce divina, minuscola scintilla nella luce divina. «E la piccola vita diviene interamente la sua vita, la piccola luce diviene interamente la sua luce. In questa luce eterna, in questa eterna pace, è immessa allora la piccola Anima. «E l’amplesso di un amore infinitamente tenero, meravigliosa festa di riconciliazione e di liberazione. Oh, il grazie dell’Anima al suo Liberatore, il grazie per la sua Passione e la sua Morte e per il suo Sangue prezioso, quanto è commovente! «Il Salvatore e l’Anima, ambedue così beati, ora che si posseggono pienamente l’un l’altro! Il Cielo è a tal punto meraviglioso, che perfino chi è puro, non è puro abbastanza per entrarvi… « Questa Patria beata è così pura e bella, che davvero dev’esserci una speciale purificazione, perché l’Anima divenga capace della sua maestà. «Se noi potessimo penetrare nel Cielo con il nostro involucro di amor proprio, non potremmo essere beati: non ci accorgeremmo neppure di essere in Cielo…» (Il Mistero del Purgatorio). Sono in Cielo! «Se mi ami, non piangere! Se conoscessi il mistero immenso dove ora io vivo; se potessi vedere e sentire quello che io sento e vedo in questi orizzonti senza fine e in questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti, se mi ami! «Sono ormai assorbito dall’incanto di Dio, dalle sue espressioni di sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole e meschine al confronto! «Mi è rimasto l’affetto per te, una tenerezza che non hai mai conosciuto! Ci siamo amati e conosciuti nel tempo: ma tutto era allora così fugace e limitato! «Io vivo nella serena e gioiosa attesa del tuo arrivo fra noi: tu pensami così; nelle tue battaglie, pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, e dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più puro ed intenso, alla fontana inestinguibile della gioia e dell’amore! «Non piangere più, se veramente mi ami!» (G. Perico, S.J.). «Convertire un peccatore o liberare un’Anima dal Purgatorio è un bene infinito: certo più grande che creare il cielo e la terra, perché si dà a un’Anima il possesso di Dio» (S. Luigi M. di Montfort).. «Gesù prese per mano la fanciulla e la chiamò: “Fanciulla, alzati”… Lo spirito tornò in lei e nello stesso istante si alzò» (Lc 8,54).
Preghiamo per i nostri cari Morti.