Rifletti, oggi, sul fatto che Dio vuole che tu condivida una comunione di vita
Quando ebbero adempiuto a tutte le prescrizioni della legge del Signore, tornarono in Galilea, nella loro città di Nazaret. Il bambino crebbe e divenne forte, pieno di saggezza; e il favore di Dio era su di lui. Luca 2: 39–40
Oggi onoriamo la vita familiare in generale soffermandoci a meditare sulla particolare e bella vita nascosta all’interno della casa di Gesù, Maria e Giuseppe. In molti modi, la loro vita quotidiana insieme sarebbe stata molto simile a quella di altre famiglie in quel momento. Ma per altri versi, la loro vita insieme è del tutto unica e ci fornisce un modello perfetto per tutte le famiglie.
Per la provvidenza e il disegno di Dio, nella Scrittura si parlava molto poco della vita familiare di Gesù, Maria e Giuseppe. Leggiamo della nascita di Gesù, della presentazione al Tempio, della fuga in Egitto e del ritrovamento di Gesù al Tempio all’età di dodici anni. Ma a parte queste storie della loro vita insieme, sappiamo molto poco.
La frase del vangelo di oggi citata sopra, tuttavia, ci dà alcune intuizioni su cui riflettere. In primo luogo, vediamo che questa famiglia “ha adempiuto a tutte le prescrizioni della legge del Signore …” Anche se questo è in riferimento a Gesù presentato nel Tempio, dovrebbe essere inteso anche per tutti gli aspetti della loro vita insieme. La vita familiare, proprio come la nostra vita individuale, deve essere ordinata dalle leggi del nostro Signore.
La legge primaria del Signore riguardo alla vita familiare è che deve partecipare all’unità e alla “comunione d’amore” che si trovano nella vita della Santissima Trinità. Ogni persona della Santissima Trinità ha un perfetto rispetto per l’altro, si dona altruisticamente senza riserve e riceve ogni persona nella sua totalità. È il loro amore che li rende uno e li rende capaci di agire insieme in perfetta armonia come comunione di Persone divine. Sebbene San Giuseppe non fosse immacolato nella sua natura, la perfezione dell’amore viveva nel suo divin Figlio e nella sua immacolata moglie. Questo dono travolgente del loro amore perfetto lo avrebbe portato quotidianamente verso la perfezione delle loro vite.
Rifletti sulle tue relazioni più strette oggi. Se hai la fortuna di avere una famiglia stretta, meditala. In caso contrario, medita sulle persone inserite nella tua vita che sei chiamato ad amare con amore familiare. Per chi sei lì nei bei tempi e nei cattivi? Per chi devi sacrificare la tua vita senza riserve? Chi sei per offrire rispetto, compassione, tempo, energia, misericordia, generosità e ogni altra virtù? E come adempite bene questo dovere d’amore?
Rifletti, oggi, sul fatto che Dio vuole che tu condivida una comunione di vita, non solo con la Santissima Trinità ma anche con coloro che ti circondano, specialmente con la tua famiglia. Cerca di meditare sulla vita nascosta di Gesù, Maria e Giuseppe e cerca di fare della loro relazione familiare il modello di come ami gli altri. Possa la loro perfetta comunione d’amore essere un modello per tutti noi.
Signore, trascinami nella vita, nell’amore e nella comunione che hai vissuto con la tua Madre Immacolata e San Giuseppe. Ti offro me stesso, la mia famiglia e tutti coloro ai quali sono chiamato ad amare con un amore speciale. Possa io imitare l’amore e la vita della Tua famiglia in tutte le mie relazioni. Aiutami a sapere come cambiare e crescere in modo da poter condividere più pienamente la tua vita familiare. Gesù io credo in te.