Devozione del 31 Dicembre 2020: cosa ci aspetta?

Lettura delle Scritture – Isaia 65: 17-25

“Vedi, creerò nuovi cieli e una nuova terra. . . . Non danneggeranno né distruggeranno su tutto il mio monte santo “. – Isaia 65:17 , 25

Isaia 65 ci offre un’anteprima di ciò che ci aspetta. Nella parte conclusiva di questo capitolo il profeta ci dice cosa c’è in serbo per la creazione e per tutti coloro che attendono con ansia la venuta del Signore. Diamo un’idea di come sarà.

Non ci saranno più difficoltà o lotte nella nostra vita sulla terra. Invece della povertà e della fame, ce ne sarà in abbondanza per tutti. Invece della violenza, ci sarà la pace. “Il suono del pianto e del pianto non sarà più sentito.”

Invece di subire gli effetti dell’invecchiamento, godremo di un’energia giovanile. Invece di fare in modo che altri apprezzino i frutti delle nostre fatiche, saremo in grado di goderne e condividerli.

Nel regno di pace del Signore, tutti saranno benedetti. Anche gli animali non combatteranno né uccideranno; “Il lupo e l’agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come il bue. . . . Non danneggeranno né distruggeranno su tutto il mio monte santo “.

Un giorno, forse prima di quanto pensiamo, il Signore Gesù tornerà sulle nuvole del cielo. E in quel giorno, secondo Filippesi 2: 10-11 , ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua confesserà “che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre”.

Pregate che quel giorno possa arrivare presto!

Preghiera

Signore Gesù, vieni presto a realizzare la tua nuova creazione, dove non ci saranno più lacrime, non più pianti e non più dolore. Nel tuo nome preghiamo. Amen.