Devozione quotidiana a Maria: il giorno di Sabato
Vergine Santissima Madre del Verbo Incarnato, Tesoriera delle grazie, e rifugio di noi miseri peccatori, pieni di fiducia ricorriamo al vostro materno amore, e vi domandiamo la grazia di far sempre la volontà di Dio e di Voi. Consegniamo il nostro cuore nelle vostre santissime mani. Vi chiediamo la salute dell’anima e del corpo, e speriamo di certo, che Voi, nostra Madre amorosissima ci esaudirete intercedendo per noi; e però con viva fede diciamo:
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
Dio mio sono indegno di avere il dono per tutti i giorni della mia vita di onorare col seguente tributo di lode, la vostra Figlia, Madre e Sposa, Maria Santissima Voi me lo concederete per la vostra infinita misericordia, e per i meriti di Gesù e di Maria.
V. Illuminatemi nell’ora di mia morte, onde io non abbia ad addormentarmi nel peccato.
R. Sicché mai non possa vantarsi il mo avversario di aver prevalso contro di me.
V. O mio Dio, attendete ad aiutarmi.
R. Affrettatevi, o Signore, alla mia difesa.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Ant. Confortateci, o Signora, nel giorno di nostra morte; sicché con fiducia presentare ci possiamo al divino cospetto.
SALMO CXXX.
Perchè non mi sono umiliato, o Signora, il mio cuore non s’ innalzò a Dio: e i miei occhi non videro in fede i segreti della Divinità.
Il Signore con la virtù sua divina colmò Voi di sue benedizioni: per mezzo vostro ridusse al niente i nostri nemici.
Sia pur benedetto quel Dio, che vi fe’ immune dalla colpa d’origine: immacolata vi trasse dal seno materno.
Benedetto il Divin Spirito, che con la virtù sua vi adombrò, vi rese feconda con la sua grazia.
Deh! benedite noi, o Signora, e confortateci con la materna vostra grazia: sicché col favor vostro possiamo con fiducia. presentarci al divino cospetto.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Ant. Confortateci, o Signora, nel giorno di nostra morte; sicché con fiducia presentare ci possiamo al divino cospetto.
Ant. Dirigiamo a Maria i nostri sospiri nel giorno di nostra morte; ed Ella ci aprirà la superna magione dei trionfanti.
SALMO CXXXIV.
Lode rendete al nome santo del Signore: e benedite altresì il nome della sua gran Madre Maria.
Porgete a Maria frequenti suppliche: e farà Ella nascere nei vostri cuori celesti dolcezze, pegno del gaudio eterno.
Col cuor compunto a Lei ne andiamo; ne avverrà che alcun reo desiderio ci stimoli al peccato.
Chi a Lei pensa nella calma dello spirito non agitato da ree passioni: sperimenterà dolcezza e riposo, qual si gode nel regno d’eterna pace.
Dirigiamo a Lei i nostri sospiri in ogni nostra azione: ed Ella ci aprirà la superna magione dei trionfanti.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Ant. Dirigiamo a Maria i nostri sospiri nel giorno di nostra morte; ed Ella ci aprirà la superna magione dei trionfanti.
Ant. In qualunque giorno v’ invocherò, o Signora, esauditemi, ve ne prego; raddoppiate nel mio spirito virtù e coraggio.
SALMO CXXXVII.
Con tutto il mio cuore confesserò a Voi, o Signora, che, vostra mercè, ho io sperimentato la clemenza di Gesù Cristo.
Ascoltate, o Signora, le mie voci e preghiere; e così giungerò a poter celebrare le vostre lodi in Cielo alla presenza degli Angeli.
In qualunque giorno v’invocherò esauditemi, ve ne prego: raddoppiate nel mio spirito la virtù ed il coraggio.
Confessi a vostra gloria ogni lingua: che se recupereranno la perduta salvezza, fu vostro dono.
Ah! liberate sempre i vostri servi da ogni angoscia; e fate che vivano in pace sotto il manto della vostra protezione.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Ant. In qualunque giorno v’ invocherò, o Signora, esauditemi, ve ne prego; raddoppiate nel mio spirito virtù e coraggio.
Ant. Il mio nemico tende lacci insidiosi a’ miei passi ; soccorso, o Signora, onde io non cada vinto a’ suoi piedi.
SALMO CLI.
Alzai le mie voci a Maria, e la pregai dal profondo abisso della mia miseria. Versai dinanzi a Lei dagli occhi amare lagrime: e le mostrai l’affanno mio.
Vedete, o Signora il mio nemico tende lacci insidiosi ai miei passi: ha distesa contro di me l’infernal sua rete.
Soccorso, O Maria: deh! ch’ io non cada vinto sotto ai suoi piedi; fate piuttosto ch’egli resti schiacciato sotto i piedi miei.
Traete fuori da questo terreno carcere l’anima mia, onde venga a glorificarvi: e canti in eterno lumi di gloria al Dio degli eserciti.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Ant. Il mio nemico tende lacci insidiosi a’ miei passi ; soccorso, o Signora, onde io non cada vinto a’ suoi piedi.
Ant. Quando il mio spirito uscirà da questo mondo, resti a Voi, o Signora, affidato, e negli sconosciuti luoghi, ove dovrà passare, Voi fatevi sua guida.
SALMO CLV.
Loda, o anima mia, l’eccelsa Donna : io vado a cantare le sue glorie finché avrò vita.
Non vogliate, o mortali, desistere giammai dall’encomiarla: nè passi un momento di nostra vita senza un pensiero a Lei.
Quando il mio spirito uscirà da questo mondo, resti a Voi, o Signora affidato; e negli sconosciuti luoghi ove passerà, Voi fatevi sua guida.
I passati trascorsi non l’atterriscano: nè turbi la sua quiete il maligno avversario, quando gli si fari incontro.
Voi, o Maria, conducetela al porto della salute: ove aspetti sicura l’arrivo del divin Giudice suo Redentore.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Ant. Quando il mio spirito uscirà da questo mondo, resti a Voi, o Signora, affidato, e negli sconosciuti luoghi, ove dovrà passare, Voi fatevi sua guida.
PRECI
V. Maria Madre di grazia, Madre di misericordia.
R. Difendeteci dall’infernal nemico, ed accoglieteci nell’ora di nostra morte.
V. Illuminateci in morte, sicchè non abbiamo ad addormentarci nel peccato.
R. Nè mai possa vantarsi il nostra avversario d’aver prevalso contro di noi.
V. Salvateci dalle ingorde fauci del leone infernale.
R. E liberate dal potere dei mastini d’inferno l’anima nostra.
V. Salvateci con la vostra misericordia.
R. O mia Signora, noi non rimarremo confusi, poichè vi abbiamo invocato.
V. Pregate per noi peccatori.
R. Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Esaudite, o Signora, la nostra preghiera.
R. E giungano al vostro orecchio i nostri clamori.
PREGHIERA
Per quei singulti e sospiri e indicibili lamenti, indizi dell’afflizione, in che era il vostro interno, o Vergine gloriosissima, quando vedeste tolto dal vostro seno e chiuso nel sepolcro il vostro Unigenito, delizia del vostro Cuore. rivolgete, ve ne preghiamo quei vostri occhi pietosissimi a noi miseri figli di Era, che nel nostro esilio, e in questa misera valle di pianto a Voi dirizziamo calde suppliche e sospiri. Voi dopo questo lacrimevole esilio fateci vedere Gesù frutto benedetto delle vostre caste viscere. Voi cogli eccelsi vostri meriti impetrateci di potere in punto di nostra morte esser muniti dei santi Sacramenti della Chiesa per terminare i nostri giorni con una morte felice, ed esser finalmente presentati al divin Giudice sicuri di esser misericordiosamente assorti. Per grazia dello stesso Signore nostro Gesù Cristo vostro Figliuolo, il quale col Padre e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
V. Pregate per noi, o Madre Santissima di Dio.
R. Perchè siamo fatti degni della gloria promessaci da Gesù Cristo.
V. Deh! sia per noi la morte, o Madre pia.
R. Dolce riposo e pace. Così sia.
CANTICO
Voi lodiamo, o Maria, qual Madre di Dio, i vostri pregi di Madre e Vergine confessiamo, e reverenti adoriamo.
A Voi la terra tutta si prostra ossequiosa, come a Figlia augusta dell’eterno Genitore.
A Voi gli Angeli tutti e gli Arcangeli; a Voi i Troni e i Principati prestano fedel servizio.
A voi tutte le Podestà e le celesti Virtù : tutte insieme le Dominazioni rispettosamente obbediscono.
I cori tutti degli Angeli, i Cherubini e i Serafini assistono esultanti a vostro Trono.
A vostro onore ogni angelica creatura fa risuonar le melodiose sue voci, a Voi cantando incessantemente.
Santa, Santa, Santa Voi siete, Maria Madre di Dio, Madre insieme e Vergine.
Il cielo e la terra riempiti sono dalla maestà e dalla gloria de frutto eletto del vostro casto seno.
Voi esalta il glorioso coro dei Santi Apostoli,come Madre del loro Creatore.
Voi glorifica il candido ceto dei beati Martiri, come quella che deste alla luce Cristo immacolato Agnello.
Voi l’inclita schiera dei Confessori decanta, Tempio vivo appellandovi della Santissima Trinità.
Voi le Sante Vergini in amabil coro encomiano, come perfetto esemplare di verginal candore e umiltà.
Voi la Corte tutta celeste, come sua Regina onora e venera.
Voi per tutto l’orbe invocando, la Santa Chiesa glorifica proclamandovi: Madre augusta della Maestà divina.
Veneranda Madre, che deste veramente in luce il Re del Cielo: Madre altresì Santa, dolce e pia.
Voi siete la donna Sovrana degli Angeli: Voi la porta del Paradiso.
Voi la scala del celeste Regno, e della gloria beata.
Voi il Talamo dello Sposo divino: Voi l’Arca preziosa dì pietà e di grazia.
Voi sorgente di misericordia; Voi Sposa insieme è Madre del Re dei secoli.
Voi Tempio e Sacrario del S. Spirito, Voi nobile Ricetto di tutta l’augustissima Triade.
Voi Mediatrice possente fra Dio e gli uomini; amorevole a noi mortali, Dispensatrice dei celesti lumi.
Voi Fortezza dei combattenti; Avvocata pietosa dei poveri,e Rifugio dei peccatori.
Voi Distributrice dei supremi doni; Voi Sterminatrice invitta, e Terror dei demoni e dei superbi.
Voi Padrona del mondo, Regina del Cielo; Voi dopo Dio unica nostra Speranza.
Voi siete la Salvezza di chi v’invoca, Porto dei naufraghi, Sollievo dei miseri, Asilo dei moribondi.
Voi Madre di tutti gli eletti, in cui ritrovano dopo Dio il pieno lor gaudio;
Voi la Consolazione di tutti i beati cittadini del Cielo.
Voi Promotrice dei giusti alla gloria, Raccoglitrice dei miseri erranti: promessa già da Dio ai Santi Patriarchi.
Voi Luce di verità ai Profeti, Ministra di sapienza agli Apostoli, Maestra agli Evangelisti.
Voi Infonditrice d’intrepidezza ai Martiri, Esemplare di ogni virtù ai Confessori, Ornamento e Gioia alle Vergini.
Voi per salvare gli esuli mortali da morte eterna, accoglieste nell’Utero verginale il divin, Figlio.
Per Voi fu che debellato l’antico serpente, riaprissi ai fedeli l’eterno Regno.
Voi col vostro divin Figlio, vi assidete in Cielo alla destra del Padre.
Beh! Voi, o Vergine Maria, per noi supplicate lo stesso divin Figlio, il quale noi crediamo dover essere un giorno nostro Giudice.
Il Vostro soccorso dunque imploriamo noi Vostri servi, redenti già col prezioso Sangue del Vostro Figliolo.
Deh! fate, o pietosa Vergine, che giunger possiamo ancor noi con i Santi Vostri a godere il premio dell’eterna gloria.
Salvate il vostro popolo, o Signora, onde entriamo a parte della eredità del Vostro figliuolo.
Voi reggeteci col Vostro santo consiglio: e custoditeci per la beata eternità.
In tutti i giorni di nostra vita, noi vogliamo, o pietosa Madre, tributarvi i nostri Ossequi.
E bramiamo cantar le vostre lodi per tutta l’eternità, con la nostra mente e con la nostra Voce.
Degnatevi, o dolce Madre Maria, di serbarci immuni ora, e per sempre da ogni peccato.
Abbiate di noi pietà o buona Madre, abbiate di noi pietà.
Operi sempre in noi la Vostra grande misericordia; giacché in Voi, gran Vergine Maria, riposta abbiamo la fiducia nostra.
Si, in Voi speriamo, o Maria cara nostra Madre; difendeteci Voi in eterno.
Lode ed Imperio a Voi si conviene, o Maria: a Voi virtù e gloria per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
ORAZIONE TRATTA DA UNA RACCOLTA DI PRATICHE DEVOTE, OSSIA UFFIZIO AD ONORE DELLA BEATA VERGINE.
O Maria Madre di Dio, e Vergine amabilissima, vera Consolatrice di tutti i desolati che a Voi ricorrono supplichevoli; per quel sommo giubilo che vi consolò quando sapeste, che il Figlio vostro Unigenito e Signor nostro Gesù, risorse da morte il terzo giorno a nuova vita immortale, consolate, vi prego l’anima mia, nel giorno finale, quando in anima e in corpo dovrò sorgere a vita novella, e render minuto conto d’ogni mia azione; degnatevi di farmi trovare nel numero degli eletti per sperimentarvi propizia presso il medesimo Unigenito Figlio vostro divino; ond’io per Voi, o pietosissima Madre e Vergine, schivar possa la sentenza d’eterna dannazione, e giunga felicemente in compagnia di tutti gli eletti al possedimento degli eterni gaudi. Così sia.