Santo del giorno per il 20 gennaio: la storia di San Sebastiano
(c. 256 – 20 gennaio 287)
Quasi nulla è storicamente certo di Sebastiano se non che fu un martire romano, fu venerato a Milano già al tempo di Sant’Ambrogio e fu sepolto sulla via Appia, probabilmente nei pressi dell’attuale Basilica di San Sebastiano. La devozione a lui si diffuse rapidamente ed è menzionato in diversi martirologi già nel 350.
La leggenda di San Sebastiano è importante nell’arte e c’è una vasta iconografia. Gli studiosi ora concordano sul fatto che una pia favola ha Sebastian che entra nell’esercito romano perché solo lì poteva assistere i martiri senza destare sospetti. Alla fine fu scoperto, portato davanti all’imperatore Diocleziano e consegnato agli arcieri mauritani per essere ucciso. Il suo corpo fu trafitto dalle frecce e fu considerato morto. Ma è stato trovato ancora vivo da coloro che sono venuti a seppellirlo. Si è ripreso, ma ha rifiutato di fuggire.
Un giorno prese posizione vicino a dove doveva passare l’imperatore. Si avvicinò all’imperatore, denunciandolo per la sua crudeltà verso i cristiani. Questa volta è stata eseguita la sentenza di morte. Sebastian è stato picchiato a morte con le mazze. Fu sepolto sulla via Appia, vicino alle catacombe che portano il suo nome.
Riflessione
Il fatto che molti dei primi santi abbiano fatto una così straordinaria impressione sulla Chiesa – risvegliando una devozione diffusa e grandi elogi da parte dei più grandi scrittori della Chiesa – è la prova dell’eroismo della loro vita. Come è stato detto, le leggende potrebbero non essere letteralmente vere. Tuttavia possono esprimere la sostanza stessa della fede e del coraggio evidenti nella vita di questi eroi ed eroine di Cristo.
San Sebastiano è il Patrono di:
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