Inizia la tua giornata con rapide devozioni quotidiane: la postura della preghiera
Lettura delle Scritture – Salmo 51
Abbi pietà di me, o Dio, secondo il tuo immancabile amore. . . . Un cuore spezzato e contrito che tu, Dio, non disprezzerai. – Salmo 51: 1 , 17
Qual è la tua postura per pregare? Chiudi gli occhi? Incroci le mani? Ti metti in ginocchio? Ti alzi?
In realtà, ci sono molte posizioni appropriate per la preghiera, e nessuna è necessariamente giusta o sbagliata. È la postura del nostro cuore che conta davvero nella preghiera.
La Bibbia insegna che Dio rifiuta gli orgogliosi e gli arroganti. Ma Dio ascolta le preghiere dei credenti che si avvicinano a lui con cuore umile e contrito.
Avvicinarsi a Dio con un cuore umile e pentito, però, non implica umiliarsi. Venendo davanti a Dio con mitezza, confessiamo di aver peccato e di essere privi della sua gloria. La nostra umiltà è un appello al perdono. È un riconoscimento del nostro bisogno assoluto e della totale dipendenza. In definitiva, è una supplica che abbiamo bisogno di Gesù.
Attraverso la morte di Gesù sulla croce, riceviamo la grazia di Dio. Quindi, con umiltà e spirito contrito, possiamo entrare con coraggio alla presenza stessa di Dio con le nostre preghiere. Dio non disprezza il nostro umile pentimento.
Quindi, sia che preghi in piedi, in ginocchio, seduto, con le mani giunte, o comunque ti capiti di avvicinarti a Dio, fallo con cuore umile e contrito.
Preghiera
Padre, tramite tuo Figlio, Gesù, veniamo umilmente davanti a te, confidando che ascolti e rispondi alle nostre preghiere. Amen.