Rito civile nella società moderna supera quello religioso
In Italia il rito civile supera quello religioso Nel nostro Paese, secondo alcune statistiche, è emerso che il matrimonio civile supera quello religioso e questo è dovuto soprattutto alle seconde nozze anche se il matrimonio celebrato in chiesa rimane un bene in realtà più ammirevole perché rende più saldo, profondo e duraturo il rapporto rispetto a quello nelle
nozze civili. Negli ultimi tempi la famiglia italiana è stata colpita da una profonda crisi economica travolgendo profondamente la nostra società. Dai dati è emerso che le convivenze e le separazioni sono in aumento
mentre i matrimoni, quelli celebrati in chiesa, si stanno riducendo. Prevalgono invece le nozze celebrate con rito civile, anche perché in chiesa non ci si può risposare, a meno che il primo vincolo sia stato sciolto dalla Sacra Rota. Molti giovani oggi decidono di sposarsi dopo una lunga convivenza o dopo aver completato gli studi e aver trovato una buona
stabilità lavorativa, di conseguenza la tendenza è quella disposarsi sempre più tardi. La reale efficacia della religione sul matrimonio non termina nella saldezza coniugale: la presenza stessa alle celebrazioni, il più delle volte, diminuisce il rischio di tradimenti e, rivolgersi a Dio per il proprio compagno arricchisce il senso della religiosità del rapporto di coppia, limitando pensieri e atteggiamenti infedeli. Cosa c’è oggi di così inconsueto del promettersi quella fedeltà reciproca sempre più difficile da mantenere, per di più davanti a quel Dio a cui ci si rivolge soltanto quando fa comodo? Cosa c’è di più della pazzia di sfidare la crisi economica con la ripresa della stabilità affettiva? Nessuno dice che sia semplice ma ne vale la pena. La sfida degli sposi cristiani è stare insieme e fare in modo che l’amore che cresce sia per sempre. Due persone innamorate assomigliano a Dio e questa è la più grande e straordinaria bellezza del matrimonio.