San Giuseppe Moscati uomo di fede e medico dei poveri
San Giuseppe Moscati era un medico che ha impegnato la propria vita per aiutare a curare i poveri, gli ammalati, i più bisognosi. San Giuseppe Moscati proveniva da una famiglia molto agiata ma, aveva rinunciato a diventare un ricco luminare della medicina, per un bene superiore donando il suo aiuto al popolo.
Giuseppe Moscati fu uno dei medici più conosciuti di Napoli fin dai primi anni del ‘900 e fu riconosciuto come Santo della Chiesa cattolica nel 1987. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, iniziò gli studi presso la facoltà di medicina. Il motivo di quella scelta fu causata da un evento che colpì il fratello Alberto.
Quest’ultimo subì un trauma cranico, a seguito di una caduta da cavallo, che gli produsse una forma di epilessia. Quell’episodio lo avvicinò ancora di più alla religione e decise così di dedicare tutta la sua vita al prossimo. Nutriva un amore sconfinato verso gli ammalati e i poveri ai quali dedicava intere giornate. San Giuseppe Moscati, la mattina, si svegliava prestissimo per visitare gratuitamente i residenti più poveri.
Il rapporto con la fede di Giuseppe Moscati
Trascorreva la sua giornata in ospedale e la sera si recava nella chiesa del Gesù Nuovo per pregare. Giuseppe Moscati vedeva, negli ammalati e nei poveri, le Figure di Gesù Cristo, anime divine, che avevano il bisogno di essere amate come noi stessi. Morì in povertà nell’aprile del 1927.Oggi nella chiesa del Gesù Nuovo, sono conservate le spoglie. Vicino la sua cappella ci sono tantissimi voti esposti delle famiglie della città che cercarono conforto nel Santo.
Nella chiesa sono conservate molte sue reliquie ed è esposto il suo cappello con la scritta “Chi ha metta, Chi non ha prenda”. Questa frase racchiude l’essenza di San Giuseppe Moscati. Oggi la città di Napoli lo ricorda con tanta devozione. Nella chiesa del Gesù Nuovo, ogni terza domenica del mese, si celebra la messa in onore del Santo pregando per tutti gli ammalati.