Siamo in vita, ce ne rendiamo conto?…. di Viviana Rispoli (eremita)

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Quando in preghiera nella veglia del mattino e della sera tra le tante parole dei salmi e delle preghiere recito “.La tua Misericordia ci ha condotti sino a quest’ora” il mio spirito ha come un fremito è un fremito di gratitudine che attesta al mio cuore e riconosce a Dio che vivere, essere in vita, non è un mio diritto, non è una cosa scontata, e neanche una cosa che ho voluto o che mi sono meritata ma un grandissimo inestimabile dono che ho ricevuto ed è stato fin qui da Dio accompagnato , una opportunità grandiosa che ci è stata data ma che puo esserci tolta in un qualsiasi momento e che quindi va vissuta al meglio. Preziosità di un tempo che non ritorna, preziosità di un tempo che è l’adesso, tutto da investire per amare, per vivere nella verità di quello che siamo “figli di Dio quindi dei” preziosità di un tempo che richiama a tornare in se per decidere di cambiare le cose che non vanno, per decidere che questa nostra vita, questo nostro regalo, deve diventare sempre di più un regalo a Dio che ce l’ha data, un regalo per i fratelli che ci mette accanto o che ci fa incontrare per caso. Aiutaci nostro Dio a vivere in rendimento di grazie per la nostra vita e per ogni cosa, aiutaci a non sprecare il meraviglioso talento che è il tempo che tu hai deciso per ognuno di noi su questa terra. Quante cose ci faremmo scivolare addosso se sapessimo di avere poco tempo, quante arrabbiature, quante rivendicazioni umane anche giuste ma che non servono alla causa di Dio, quanto eviteremmo il tempo sprecato in sciocchezze,in lamentele,nell’ozio, in cose che per il Regno dei cieli non ci fanno accumulare nulla ma che piuttosto ce lo rubano. No, con la tua Grazia Signore e con l obbedienza alla Tua Parola saremo noi a rubare il Paradiso e a rendere questa nostra vita un miracolo del Tuo Amore.