Anniversario del pontificato di Papa Francesco
Anniversario del pontificato: sono passati 10 anni da quando Papa Francesco si affacciò sul balcone di san Pietro colpendo tutti con la sua semplicità. Il suo sorriso travolgente e rassicurante. Era il 13 marzo 2013 quando al quinto scrutinio il Conclave scelse come successore di Benedetto XVI un cardinale “preso” «quasi alla fine del mondo». Come disse, annunciando di aver scelto come nome Francesco in onore del Poverello di Assisi.
Da allora ci sono state tre encicliche, cinque Sinodi, altrettante Esortazioni apostoliche, 33 viaggi internazionali, una miriade di prime volte e di gesti profetici. La volontà pertinace di operare cambiamenti, dalla riforma della Curia di Roma, all’impegno di dare spazio alle donne nei luoghi di responsabilità. Tutto portato avanti con profonda umiltà, senza mai perdere di vista il senso della comunità. La consapevolezza di essere il “servo dei servi di Dio”. Bisognoso per rispondere alla chiamata del Signore di preghiera, di tanta preghiera. Quella che il Papa chiede alla fine di ogni discorso, di ogni incontro, di ogni saluto.
Nato in una famiglia di origini piemontesi e liguri, è il primogenito dei cinque figli, All’età di 21 anni, a causa di una grave forma di polmonite, gli viene asportata la parte superiore del polmone destro. Infatti a quell’epoca malattie polmonari come infezioni fungine o polmoniti erano curate chirurgicamente per la scarsità di antibiotici. Anche per questo i vaticanisti lo esclusero dalla lista dei papabili durante il conclave della sua elezione. Per mantenersi gli studi ha svolto molteplici lavori come anche il buttafuori e facendo le pulizie. Decide di entrare nel seminario di Villa Devoto e l’11 marzo 1958 comincia il suo noviziato nella Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires in seguito, per laurearsi in filosofia nel 1963.
Papa Francesco: Anniversario del pontificato
Dal 1964 insegna per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires. Riceve l’ordinazione presbiterale il 13 dicembre 1969 con l’imposizione delle mani da parte dell’arcivescovo di Córdoba Ramón José Castellano. Numerose sono le vicende che lo hanno visto sempre dalla parte degli ultimi, una filosofia che Papa Francesco porta avanti tutt’ora. Un Papa amato da tutti per la sua semplicità, il suo modo di esporsi sempre molto mite ha fatto sì che lo rendessero unico.
Di recente la sua visita in Iraq, paese martoriato dalla guerra da anni, viaggio fortemente voluto da Santo padre. Ai giornalisti ha dichiarato che ha voluto approfondire quanto è stato compiuto in questo storico viaggio in Iraq. Dall’incontro spirituale con Al Sistani, «saggio uomo di Dio», alla sofferenza di fronte alle macerie delle chiese distrutte di Mosul. Ma anche della genesi dei suoi viaggi, delle donne e delle migrazioni. No a un prossimo viaggio in Siria, si alla promessa di una visita in Libano. Tante cose belle ci ha trasmesso e tante ancora ce ne trasmetterà.