“È stato un miracolo di Dio”, bimbo sopravvive a un colpo di pistola ricevuto nel grembo della madre

La vita del piccolo Arturo è un grande miracolo. Venerdì 30 maggio 2017, nel comune di Duque de Caxias, a Rio de Janeiro, in Brasile, il bambino è sopravvissuto a un colpo di pistola mentre si trovava ancora nel grembo materno, come raccontato da Claudinéia Melo dos Santos.

Il ginecologo José Carlos Oliveira ha affermato che il fatto che il bambino sia rimasto vivo è la prova che l’impossibile può accadere: “Arturo è un miracolo di Dio“. E ancora: “Un bambino, che era all’interno dell’utero, è stato colpito e non è morto: è successo un miracolo”.

La madre di Arturo era incinta di nove mesi quando è stata colpita da un proiettile vagante. Il bambino è nato dopo un taglio cesareo d’urgenza. L’incidente, però, avrebbe dovuto lasciare il bambino paraplegico poiché gli ha strappato un pezzo di orecchio e si è creato un coagulo di sangue nella testa. Ma non è successo.

Il bambino e la madre sono rimasti sotto osservazione in ospedale perché le condizioni, soprattutto della donna, erano delicate: “Le prossime 72 ore saranno critiche per noi, la situazione di questa donna non è stabile, è seguita da vicino”, avevano spiegato i medici.

La ricostruzione: Claudinéia era incinta di 39 settimane ed era al mercato quando è stata colpita al bacino nel centro di Duque de Caxias. È stata salvata e trasferita all’ospedale municipale di Moacyr do Carmo. I medici hanno eseguito un taglio cesareo d’urgenza e, durante l’intervento, hanno scoperto che anche il bambino era stato colpito.

Il proiettile ha attraversato l’anca della madre e il bambino, perforando i polmoni e provocando una lesione spinale. Il bambino ha subito due interventi chirurgici ed è stato successivamente trasferito all’Adam Pereira Nunes State Hospital.

Entrambi sono stati poi bene.