Servirà il Green Pass per andare a Messa o alle Processioni? La risposta della CEI
Da domani, venerdì 6 agosto, scatta l’obbligo del Green Pass per accedere in alcune attività. In chiesa, però, non servirà portare con sé la certificazione vaccinale per partecipare alle Messe e alle Processioni.
La Conferenza episcopale italiana (CEI), infatti, ha inviato una lettera ai vescovi e alle parrocchie con una “scheda informativa” per adeguarsi alle nuove regole, con lo scopo di “informare e orientare la vita delle comunità nei prossimi mesi”, sulla base delle ultime novità introdotte dal governo col decreto legge del 23 luglio scorso.
Nella scheda della CEI si legge che il green pass non sarà richiesto per partecipare alle celebrazioni liturgiche ma resterà obbligatoria l’osservanza delle regole note: uso delle mascherine protettive, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote.
Niente green pass neanche per le processioni ma ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere una distanza interpersonale di due metri per coloro che cantano e 1,5 metri per tutti gli altri fedeli. La raccomandazione principale è di evitare gli assembramenti.
La CEI ha anche sottolineato “che non è necessario il Green pass per le persone coinvolte nei centri estivi parrocchiali (oratori estivi, Cre, Grest, ecc…), anche se durante essi si consumano pasti”.
Il Green Pass, però, dovrà essere esibito da coloro che entrano nei bar parrocchiali per consumare al tavolo dentro un locale, che assistono a rappresentazioni, eventi o competizioni sportive, che visitano musei d’arte sacra o mostre, che utilizzano le strutture interne dell’oratorio, che frequentano centri culturali o ricreativi tra le mura di un edificio.
Infine, la CEI ha aggiuto che è esente dal Green pass chi ha meno di 12 anni.