San Giuseppe dormiente, il santo che ha sempre accompagnato Papa Francesco
Oggi vi raccontiamo la storia di San Giuseppe dormiente e del suo legame speciale con Papa Francesco.
La sua storia inizia nella città di Napoli, dove era solito lavorare come pescivendolo. Durante la notte della vigilia di Natale, San Giuseppe ebbe una visione in cui gli venne chiesto di non disperare per le difficoltà della vita e di avere fede in Dio. Poi, improvvisamente, si addormentò e iniziò a dormire profondamente. Da allora in poi, continuò a dormire per molti anni.
La leggenda narra che, durante questo periodo di sonno, San Giuseppe dormiente prese parte a molti eventi miracolosi, tra cui la guarigione di malati e la protezione dei residenti di Napoli da calamità naturali come l’eruzione del Vesuvio. La popolazione cominciò a venerare San Giuseppe come un santo e a costruire chiese in suo onore.
La devozione di Papa Francesco per San Giuseppe dormiente
Nel 1953 il diciassettenne Jorge Mario Bergoglio, cominciava il suo cammino di vocazione, quando, molti anni dopo, il 19 Marzo 2013, quel ragazzo ormai uomo, venne consacrato al ruolo di Pontefice. Un lungo cammino che Papa Francesco non ha affrontato da solo. Con lui ha sempre portato San Giuseppe dormiente, una guida silenziosa ma sempre attenta.
Ancora oggi, nella Casa a Santa Marta, ci sono 2 statue del santo, una a lui molto cara. Una statua di legno povero, dove vi è raffigurato un uomo semplice, avvolto in vesti umili, proprio come era San Giuseppe dormiente. Questa statua lo accompagna da quando era in Argentina. Il Papa ha l’abitudine di infilare sotto questa statua biglietti che contengono problemi, richieste di grazia, preghiere dei fedeli.
In questo modo chiede al santo una buona parola davanti a Dio, per intercedere per loro. Questa sua devozione ha spinto molti fedeli a seguire l’esempio del Papa e ad avere nelle loro case la statua del santo dormiente.