Il Papa chiede ai giovani di non lasciare soli i nonni, il loro amore è fondamentale per la crescita.
Il messaggio di Papa Francesco per la III Giornata Mondiale dei Nonni è un appello diretto ai giovani affinché non lascino soli gli anziani. In un mondo sempre più frenetico e individualista, il Papa si preoccupa delle conseguenze che questa tendenza può avere sulla società.
Con il passare degli anni, i nonni assumono un ruolo sempre più importante nella vita familiare. Sono custodi di tradizioni, depositari di saggezza e affetto. Tuttavia, sembra che negli ultimi tempi sempre più anziani si ritrovino soli, abbandonati dalle famiglie o costretti a vivere in case di riposo.
L’importanza dei nonni
Il Papa ricorda che i nonni rappresentano un vero e proprio patrimonio umano e spirituale per le famiglie e per la società. Infatti, le loro esperienze e il loro amore sono fondamentali nella crescita dei giovani, per aiutarli a mantenere vive le tradizioni e a vivere una vita equilibrata.
Spesso gli anziani sono considerati come un peso per la società, ignorando tutto ciò che possono offrire. Bisogna ricordare che meritano rispetto e gratitudine, non solo per la loro funzione educativa ma anche per la loro capacità di condividere un’esperienza di fede e di spiritualità che può arricchire le nuove generazioni.
C’è un altro concetto che il Papa tende a sottolineare e cioè che gli anziani non andrebbero visti solo come i destinatari di cure e attenzioni, ma anche come soggetti attivi e partecipi nella società. I giovani dovrebbero sfruttare questa preziosa occasione che la vita offre loro nel poter incontrare e ascoltare le storie dei nonni, per imparare da loro e per mantenerne viva la memoria delle loro esperienze.
Chi ha ancora la possibilità di avere un nonno è ricco e non lo sa. La società dovrebbe cambiare e i giovani, che sono il futuro, dovrebbero ricreare ambienti familiari inclusivi, dove gli anziani non si sentano soli o abbandonati. Dovrebbero trasformare le case in spazi di amore, di condivisione e di ascolto reciproco. Sono i piccoli gesti quotidiani, come una visita, una chiamata o condividere un pasto insieme, che possono fare la differenza nella vita degli anziani.