Il corpo di Natuzza Evolo emanava un intenso profumo ecco il racconto dei testimoni
Oggi vogliamo raccontarvi di un particolare riguardante la mistica Natuzza Evolo, morta a 85 anni, Molte persone raccontano che il suo corpo emanava un intenso profumo di fiori. Anche quando toccava crocifissi coroncine o oggetti vari, questi si impregnavano del suo profumo.
Questi oggetti a volte profumavano nell’immediato, altre dopo un po’ di tempo. Un altro fatto inspiegabile era che spesso il profumo di fiori era avvertito da molte persone contemporaneamente, altre volte soltanto da una.
La testimonianza di Ida Martino
Un giorno Ida, andò a trovare la mistica per chiedere una grazia e a questo scopo le chiese un fazzoletto emografato. Natuzza le promise che glielo avrebbe fatto recapitare. Poco tempo dopo arrivò una lettera contenete il fazzoletto e un messaggio per lei. La donna aprì la lettera e la stanza si riempì immediatamente di un intenso profumo di fiori. Se provava a cambiare stanza, succedeva la stessa cosa.
Il profumo durò per 3 giorni, ma la cosa strana è che quando Ida faceva odorare la lettera e il fazzoletto da qualcun’altro, non sentivano nulla. Il profumo poteva essere avvertito solo dalla sua famiglia e da sua cognata. Il profumo di fiori, violette, gigli e gelsomini, era tale da stordire.
Testimonianza di Pina Crisafulli
La signora Pina racconta che per un periodo di circa 2 anni, lei e la madre avvertivano nel corridoio un forte odori di fiori, che attribuivano alla presenza spirituale di Natuzza. Quando il profumo scomparve, le donne ci rimasero molto male. Ma, il giorno stesso, entrando in macchina, con grande stupore, avvertì lo stesso odore. Pina e la madre non avevano mai utilizzato profumi in vita loro, quello che avvertivano non aveva alcuna spiegazione logica. Il profumo persistette per un periodo, poi cominciarono ad avvertirlo saltuariamente, finché sparì definitivamente.
Come Ida e Pina, anche la professoressa Maria Mantelli racconta l’episodio in cui, mentre Natuzza veniva visitata da suo fratello medico, si sparse nella stanza un profumo fortissimo, un misto di fiori, di zagara, di cedro, di limone.
La stessa cosa accadde alla Dott.ssa Mariella Costa Leone. Un giorno in ospedale, avvertì il profumo a lei famigliare di Natuzza Evolo e scoprì subito dopo che la mistica era andata lì a trovarla poco tempo prima.