L’affascinante storia del pettine di Padre Pio
Oggi vi racconteremo una bellissima storia legata ad un oggetto, il pettine, che Padre Pio regalò ad una famiglia originaria di Avellino. Molto spesso quando si tratta di reliquie dei santi si nominano vesti o parti del corpo, ma non si fa mai riferimento agli oggetti che hanno accompagnato queste persone nel corso della loro vita.
Il pettine di Padre Pio ha una storia molto antica, che nasce da quando il frate di Pietralcina lo donò all’avvocato e amico Giovanni Colletti. Questo dono per la famiglia Colletti era molto prezioso e significativo, tanto che tempo dopo Domenico, il figlio dell’avvocato, volle donarlo alla chiesa Maria Santissima Addolorata di Sant’Anna, come segno della presenza divina del santo tra loro.
La storia di questo pettine però ruota intorno proprio a Giovanni, che allora si occupava delle cause della Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale del santo. Giovanni aveva con Padre Pio un rapporto speciale, amichevole e molto stretto, tanto che gli era concesso di recarsi nella sua cella, cosa proibita a tutti gli altri.
Il pettine donato come una reliquia alla chiesa di Montemiletto
Giovanni tenne con se il pettine per moltissimo tempo, commemorando la memoria del santo e dell’amico. Il figlio Domenico, di seguito, volle fare questo immenso dono alla chiesa di Montemiletto. L’uomo nel donare la reliquia, affermò che era ingiusto che una sola famiglia potesse commemorare la memoria di un così grande uomo. Era molto più giusto che tutta la comunità che l’aveva seguito amato e che credeva in lui, potesse beneficiare di questa cosa.
Questo gesto è servito per onorare un amico, un santo sempre pronto a fare del bene al prossimo, senza mai tirarsi indietro. Padre Pio era ed è uno dei santi più pregati e amati e il gesto di Domenico ha permesso a molte persone di poter visitare la chiesa e di poter pregare davanti alla reliquia a migliaia di fedeli.