La campanella di San Michele e la sua incredibile leggenda
Oggi vogliamo parlarvi della campanella di San Michele, uno degli ornamenti più ricercati dai turisti come souvenir quando si visita Capri. Da molti ritenuta un portafortuna, può essere fatta di vari materiali. Dietro questa piccola campanella però c’è una leggenda, molto particolare e suggestiva.
La leggenda della Campanella di San Michele
La storia racconta che un giovane pastorello un giorno, pascolando il gregge si mise a raccogliere i fiori e non si accorse che si era fatto tardi. Quando andò a radunare il gregge si rese conto che mancava una pecorella. Disperato iniziò a piangere, quando ad un tratto sentì da lontano un tintinnio.
Pensando che si trattasse della sua pecorella decise di seguire il suono. Correva e correva ma non lo raggiungeva mai, fino a quando calò la notte e il suono scomparve. Continuò a correre fino a quando si trovò sull’orlo di un burrone. Stava per caderci dentro quando una luce abbagliante lo fermò salvandogli la vita. Avvolto nella luce il ragazzo vide San Michele con una campanella al collo e capì che da quella campanella proveniva il suono che lui aveva sentito.
San Michele porse la campanella al ragazzo dicendogli di prenderla e di seguire sempre il suo suono perché lo avrebbe protetto da ogni pericolo. Il ragazzo felicissimo la prese, il santo sparì e immediatamente dopo ritrovò la pecorella che aveva smarrito.
Tornò a casa al settimo cielo e la prima cosa che fece fu regalare la campanella alla madre. Da quel giorno le loro vite cambiarono e San Michele li protesse e fece avverare tutti i loro desideri.
Da allora si dice che ogni volta che si sente suonare la campanella San Michele sta esaudendo i desideri di qualcuno. La campanella divenne quindi un oggetto sacro, considerato un bene prezioso e capace di garantire sicurezza a coloro che la possedevano.