Il purgatorio è davvero come ce lo immaginiamo? A rispondere a questa domanda è Papa Benedetto XVI
Quante volte vi sarà capitato di chiedervi com’è il Purgatorio, se davvero è un luogo dove si soffre e ci si purifica prima di entrare in paradiso. Oggi a rispondere a questa domanda ci pensa Papa Benedetto XVI.
Quando preghiamo e pensiamo ai nostri defunti, ci capita spesso di chiederci dove sono, se stanno bene e se le nostre preghiere li hanno aiutati ad arrivare tra le braccia di Cristo. Nella nostra mente esistono tre diversi luoghi, l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. La maggior parte di noi, non essendo stati ne santi ne demoni, si colloca nel Purgatorio e allora ci piacerebbe sapere se davvero questo è un luogo di dolore.
La teologia ci aiuta a capire il concetto di purgatorio, descrivendolo un luogo dove le anime si purificano prima di essere ammesse alla visione di Dio.
Come Benedetto XVI descrive il Purgatorio
Benedetto XVI lo definisce un luogo di attesa, un periodo in cui le anime si purificano. E continua dicendo che Dio è un giudice giusto, che accoglie le sue anime e che sa esattamente tutto ciò che hanno commesso nella vita terrena. Noi dal canto nostro, possiamo aiutarle in questo periodo di purificazione, attraverso l’Eucarestia, la preghiera e l’elemosina.
In purgatorio ci sono le anime morte in grazia di Dio, anche se ancora non del tutto pure tanto da salire in Paradiso.
Papa Benedetto XVI ha sottolineato che questa purificazione non è un processo punitivo, ma un’opportunità offerta da Dio per rendere le anime degne della Sua comunione.
Il Papa ha spiegato come il Purgatorio sia legato all’amore di Dio, che non desidera l’eterna condanna delle anime peccatrici, ma vorrebbe che tutti fossero salvati. La sofferenza delle anime nel Purgatorio non può essere paragonata a quella dell’Inferno, perché esse sono già sicure della salvezza e sperimentano la speranza di poter finalmente essere unite a Dio.