Nasce con una malattia genetica rara e sconosciuta ma non smette di credere nell’aiuto di Dio.

Fine anni 90, Illinois, USA. Mary e Brad Kish sono una giovane coppia di genitori che aspetta con ansia e gioia la nascita della loro bambina. La gravidanza era proseguita senza alcun problema ma il giorno del parto, quando la bambina è venuta alla luce, i medici si sono resi subito conto che qualcosa in lei non andava.

Michelle aveva un viso tondo, il naso a becco e soffriva di perdita di capelli. Dopo un accurato studio i medici sono arrivati alla conclusione che Michelle soffrisse della sindrome di Hallerman-Streiff.

La scoperta della Sindrome di Hallermann-Streiff

Questa sindrome è una malattia genetica rara che colpisce il cranio, la faccia e gli occhi. È caratterizzata da una combinazione di anomalie cranio-facciali, ritardo della crescita, cataratta congenita, ipotonia muscolare ed altre anomalie genetiche. In tutto i sintomi che la caratterizzano sono 28 e Michelle ne presentava 26.

Al Children’s Memorial Hospital, dove Michelle è venuta al mondo, nessuno aveva mai visto una persona affetta da questa malattia. Mary venuta a conoscenza della diagnosi, sprofonda nella disperazione. Non aveva idea di cosa l’aspettava e non sapeva come gestire la situazione.

Oltre alla sindrome la piccola Michelle soffre anche di nanismo. Queste condizioni significavano che avrebbe avuto bisogno di molta cura e assistenza, dalla sedia a rotelle elettrica, all’apparecchio acustico, ad un respiratore e ausili visivi.

Ma ne i genitori, ne la piccola Michelle, avevano alcuna intenzione di arrendersi. Trovarono il modo di gestire la situazione e oggi che Michelle ha 20 anni è una portatrice sana di gioia, ama condividere il tempo con la sorella e sogna il fidanzato.

Nonostante la sua altezza e le sue condizioni, vive come una persona normale è intelligente, sveglia e non le importa se viene scambiata per una bambina. Michelle ama la vita ed è da insegnamento per tutti coloro che si abbattono al minimo ostacolo o che pensano che essere vivi sia scontato.