Bambino di 7 anni investito da un pickup muore tra le braccia del padre
Gabriel era un bambino con una vita davanti, interrotta da un pickup che lo ha investito e ucciso.
Il compito dei genitori è quello di crescere, amare e proteggere i propri figli. Ma cosa succede quando all’improvviso per un tragico incidente in un solo momento il figlio smette di vivere?
Come ci si può rassegnare alla morte di un bambino con un’intera vita davanti, con sogni, progetti. Come si può sopravvivere con il senso di colpa di non aver potuto salvare tuo figlio, di non averlo protetto nel giorno più brutto della sua vita?
Quello che rimane ai genitori sono solo domande senza risposte e un trauma che non dimenticheranno mai.
Purtroppo la vita a volte è ingiusta e il destino interrompe il cammino delle persone in un attimo di un giorno qualunque. Francisco Garate e suo figlio Gabriel un martedì sera erano diretti al parco di Long Beach, California, per andare a giocare a baseball.
Il tragico destino di Gabriel investito da un pickup
Mentre Gabriel attraversava la strada sulle strisce pedonali è stato investito da un pickup, all’incrocio tra Lakewood Boulevard e 23rd Street. Il pickup che percorreva la strada, non ha rallentato alla vista dei pedoni, né al segnale di attraversamento pedonale. Al volante del pickup c’era James Burnes un uomo di 57 anni che ha dichiarato di non aver visto il bambino.
James Burnes è rimasto sulla scena dell’incidente fino all’arrivo degli agenti, che lo hanno arrestato per omicidio involontario e rilasciato subito dopo i test di alcool e droghe a cui è risultato negativo.
Il piccolo Gabriel è morto sul colpo, mentre il padre lo prendeva tra le braccia. La mamma Dawne Garate non ha potuto neanche dirgli addio. Distrutta dal dolore, descrive Gabriel come un bambino felice, intelligente e con una grande personalità.