Benedetto XVI crea le basi per il giornalismo cattolico in Germania

In quella che è stata una sorpresa per molti membri dell’élite cattolica in Germania, Papa emerito Benedetto XVI ha lanciato una fondazione per il giornalismo cattolico nel suo paese d’origine.

“Voglio che la voce cattolica sia ascoltata”, ha detto il pontefice romano in pensione, che risiede in un monastero vaticano dalle sue dimissioni del 2013, della sua decisione.

Prende il nome da un quotidiano cattolico settimanale, l’obiettivo della “Fondazione Tagespost per il giornalismo cattolico” è quello di raccogliere l’equivalente di circa $ 500.000 nel 2020 per investire nella formazione di giovani giornalisti e sostenere una varietà di progetti, compresa la ricerca su questioni di etica biomedica, in Germania.

Dato che le diocesi ricche di tasse del paese e la potente conferenza episcopale stanno già finanziando una vasta gamma di progetti mediatici e notiziari che forniscono formazione, tra cui una scuola di giornalismo cattolico dedicata con sede a Monaco, l’iniziativa del papa emerito è stata riconosciuta da entrambi i sostenitori e i critici come una mossa strategica per rafforzare le relazioni cattoliche ortodosse indipendentemente dalle influenze episcopali e di altro tipo.

La “Società dei giornalisti cattolici” ha criticato la mossa, dicendo che ha sollevato preoccupazioni sul perché il papa emerito abbia deciso di intraprendere questa iniziativa senza coinvolgere la scuola di giornalismo esistente.

Con alcune notevoli eccezioni – come l’edizione tedesca di Catholic News Agency, CNA Deutsch – l’infrastruttura dei media cattolici e i suoi organi di rappresentanza in Germania sono profondamente radicati nelle strutture e negli organi generali della Chiesa.

Dato il sistema fiscale della chiesa, il Kirchensteuer , e una serie di accordi storici, la Chiesa cattolica, insieme ai luterani, è il secondo datore di lavoro in Germania dopo lo stato.

La decisione del papa emerito di istituire una fondazione indipendente da questa struttura è diventata pubblica in un momento in cui lo stesso giornale che porta il nome della nuova fondazione è stato criticato dal presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi.

Thomas Sternberg ha menzionato sia il “Tagespost” sia un sito web privato austriaco come media cattolici in un’intervista in cui ha messo in guardia sul nazionalismo e sui “media con mentalità difficile”.

Parlando con CNA Deutsch, CEO e caporedattore del giornale, Oliver Maksan, ha respinto duramente le critiche , denunciandole come stratagemma politico e tentando di mettere a tacere le voci critiche del “Processo sinodale”, etichettandole come “giusto -ala”.