Caro Babbo Natale….(letterina a Babbo Natale)
Caro Babbo Natale, ogni anno com’è di consueto tanti bambini ti scrivono lettere e ti chiedono regali e anch’io oggi ti scrivo la mia lettera per Natale. Quest’anno stranamente a differenza degli altri ti chiedo di depositare il sacco pieno di regali e di regalare a tutti i bimbi quello che ti elenco adesso.
Caro Babbo Natale, ti chiedo di dare ai bimbi una carezza. Molti di essi vivono nelle divisioni delle famiglie e se anche vestono alla moda ed hanno un futuro assicurato per le loro famiglie prosperose nessuno però li accarezza e gli fa capire che il vero dono che si possa fare a una persona non è l’oggetto materiale ma un sorriso, un bacio una mano da tendere per aiutare il prossimo.
Caro Babbo Natale ti chiedo ti dire a questi bimbi che andare nelle migliori scuole, palestre, scuole di formazione, non è tutto dalla vita. Insegnaci che il sapere non è tutto ma la cosa più importante è il dare, l’amare, lo stare insieme agli altri. Fagli capire che i loro nonni pure guadagnando la metà dei loro genitori hanno cresciuto sette, otto figli che non hanno nulla da invidiare alla generazione di adesso invece nelle loro famiglie vivono da soli o al massimo con un fratello solo perché i loro genitori vogliono dargli tutto il cosumismo di questo mondo.
Caro Babbo Natale porta a questi bimbi gli stessi doni di Gesù. Portagli oro, incenso e mirra. Oro che significa il valore della vita, incenso che significa il profumo della vita e la mirra che significa il dolore della vita. Fagli capire che la vita è un dono prezioso e va vissuta fino in fondo sfruttando tutti i doni di Dio e anche se non diventeranno grandi persone nella professione ed esaudire le aspettative dei genitori possono sempre essere grandi uomini di valore ed arricchiere le loro famiglie non di denaro ma di amore e graditudine.
Caro Babbo Natale insegna a questi bimbi a pregare. Fagli capire che la mattina quando si svegliano e la sera prima di dormire devono rispettare e amare il loro Dio e non seguire dottrine moderne come lo yoga, il rieki o new age che non insegnano i veri valori della vita.
Caro Babbo Natale anche tu hai perso il tuo valore. Infatti prima quando veniva il 25 Dicembre i tuoi regali erano molto desiderati e il loro piacere durava un anno invece adesso questi bimbi dopo un ora, due che ricevono il tuo regalo già si dimenticano di te e pensano per la prossima festa che chiedere.
Siamo arrivati alla fine di questa lettera. Spero solo caro Babbo Natale che questi bimbi oltre a questo consumismo riescono a capire il vero senso del Natale. Che Dio si è incarnato come uomo e l’insegnamento vero di Gesù che ha trasmesso a tutti gli uomini di amarsi a vicenda. Babbo Natale speriamo che questi bimbi possono creare un mondo migliore, il mondo che vuole Gesù non fondato sul materialismo e la ricchezza ma sull’amore e l’aiuto vicendevole.
Caro Babbo Natale questa lettera può sembrare retorica ma purtroppo i nostri bimbi dei tuoi regali non hanno bisogno ma hanno un forte bisogno di capire che regali, denaro, piacere non è tutto. Hanno bisogno di capire che nella vita c’è più gioia nel dare che nel ricevere, hanno bisogno di capire che non devono rincorrere nessun successo ma semplicemente vivere. Hanno bisogno di capire che in Cielo c’è un Dio che li ha creati e li ama. Hanno bisogno di capire che nelle piccoli cose e semplici del calore di una famiglia, di un dono fatto a un bisognoso, di un abbraccio dato a un amico, in tutte queste piccoli cose risiede la felicità.
Babbo Natale, tu mi sei simpatico e la tua figura non tramonta mai, ma spero che questo Natale tu sia poco richiesto e conosciuto dai bimbi ma spero che loro invece di te cerchino la figura di Gesù Bambino capendo la sua storia, il motivo della sua nascita, il suo insegnamento.
Scritto da Paolo Tescione, Natale 2019