Chi era davvero San Giuseppe e perchè si dice sia il patrono della “buona morte”?

San Giuseppe, figura di profonda importanza nella fede cristiana è celebrato e venerato per la sua dedizione come padre putativo di Gesù e per la sua umiltà nel servire la Sacra Famiglia. Secondo le scritture evangeliche, Giuseppe era un falegname di discendenza regale, ma scelse una vita umile e laboriosa per sostenere la sua famiglia.

padre di Gesù

La leggenda racconta che Giuseppe vinse la mano di Maria grazie a un miracolo divino che fece fiorire il suo bastone secco, dimostrando così la volontà divina. Pur essendo consapevole della straordinaria natura del figlio di Maria, lo accolse come proprio e lo educò con amore e dedizione. Fu un padre devoto, protettivo e guida per Gesù durante la sua crescita.

Nonostante fosse un uomo semplice, Giuseppe ebbe il privilegio di ricevere messaggi divini attraverso sogni, che lo guidarono nella sua missione di proteggere Gesù e Maria, specialmente durante la fuga in Egitto per sfuggire alla persecuzione di Erode.

San Giuseppe il patrono della buona morte

Giuseppe è considerato il patrono della “buona morte“, poiché si dice che sia spirato serenamente fra le braccia di Gesù. La sua figura è anche associata agli artigiani, agli operai e a coloro che lavorano con il legno, poiché egli stesso era un falegname. Inoltre è invocato contro le tentazioni e come protettore dei senzatetto e dei più bisognosi.

santo

La sua festa liturgica, celebrata il 19 marzo, è anche nota come la “Festa del papà” in alcuni paesi, in cui si onorano i padri e la loro importanza nella vita familiare. Oltre alla sua devozione religiosa, San Giuseppe è amato e venerato per la sua umiltà, la sua fedeltà e la sua dedizione alla volontà di Dio. La sua figura continua a essere celebrata e venerata in tutto il mondo cristiano, testimoniando il suo ruolo significativo nella storia della salvezza e nella vita dei fedeli.