Una chiave per andare in Paradiso

Fu rivelata a Santa Matilde di Hackeborn, monaca benedettina morta nel 1298, quale mezzo sicuro per ottenere la grazia di una buona morte. La Madonna le disse: “Se vuoi ottenere questa grazia, recita tutti i giorni Tre Ave Maria, per ringraziare la SS. Trinità dei privilegi di cui mi ha arricchita. Con la prima ringrazierai Dio Padre della Potenza che mi ha data, e in virtù di essa domanderai che io t’assista nell’ora della morte. Con la seconda ringrazierai Dio Figlio di avermi comunicato la sua sapienza, sicchè io conosco la SS. Trinità più di tutti i Santi. Per essa mi domanderai che nell’ora della morte rischiari l’anima tua con i lumi della fede e allontani da te ogni ignoranza di errore. Con la terza ringrazierai lo Spirito Santo di avermi talmente ricolma di amore e di bontà che dopo Dio sono la più tenera e misericordiosa. Per questa bontà incomparabile mi domanderai che nell’ora della tua morte io ti riempia l’anima tua della soavità dell’amor divino e cambi così per te in dolcezza le pene della morte.

Alla fine del secolo scorso e nei primi due decenni dell’attuale, la devozione delle Tre Ave Maria si diffuse rapidamente in vari paesi del mondo per lo zelo di un cappuccino francese, P. Giovanni Battista di Blois, coadiuvato dai missionari.

Essa diventò una pratica universale quando Leone XIII concesse indulgenze e prescrisse che il Celebrante recitasse con il popolo le Tre Ave Maria dopo la S. Messa. Questa prescrizione durò fino al Concilio Vaticano II.

Papa Giovanni XXIII e Paolo VI impartirono una benedizione speciale a quanti la propagano. Diedero impulso alla diffusione numerosi Cardinali e Vescovi.

Molti Santi ne furono propagatori. Sant’ Alfonso Maria de’ Liquori, come predicatore, confessore e scrittore, non cessò d’inculcare la bella pratica. Voleva che tutti l’adottassero.

S. Giovanni Bosco la raccomandava vivamente ai suoi giovani. Anche il beato Pio da Pietrelcina ne fu zelante propagatore. S. Giovanni B. de Rossi, che .ogni giorno dedicava fino a dieci, dodici ore al ministero delle confessioni, attribuiva alla recita quotidiana delle Tre Ave Maria la conversione di peccatori ostinati.

Pratica:
Prega devotamente ogni giorno così:

Maria, Madre di Gesù e Madre mia, difendimi dal Maligno in vita e nell’ora della morte

per il Potere che ti ha concesso l’Eterno Padre
Ave, Maria…

per la Sapienza che ti ha concesso il divin Figlio.
Ave, Maria…

per l’Amore che ti ha concesso lo Spirito Santo.
Ave Maria…

Altra forma:
Altra forma in cui si può recitare la pia pratica:

Per ringraziare il Padre dell’Onnipotenza data a Maria:
Ave Maria…

Per ringraziare il Figlio per aver dato a Maria una tale scienza e sapienza da sorpassare quella di tutti gli Angeli e i Santi e per averLa circonfusa di tanta gloria da renderla simile ad un Sole che illumina tutto il Paradiso:
Ave Maria…

Per ringraziare lo Spirito Santo per aver acceso in Maria le fiamme più ardenti del Suo Amore e per averLa fatta così buona e così benigna da essere, dopo Dio la più buona e la più misericordiosa:
Ave Maria…