Conosci il miracolo dell’ostia pulsante e sanguinante? (VIDEO)
Trent’anni fa un miracolo eucaristico avvenuto durante una messa in Venezuela impressionò il mondo. L’8 dicembre 1991, un sacerdote del Santuario di Betania, a Cúa, fece la consacrazione eucaristica e notò che l’ostia cominciava a sanguinare. La conservò poi in un contenitore.
La scena fu filmata da una delle persone che accompagnavano la celebrazione. Il vescovo locale ordinò un’inchiesta sul fenomeno.
Secondo il sito web Eucharistic Miracles of the World, le persone cercarono di capire se il sacerdote fosse ferito per trovare una spiegazione per la presenza di sangue nell’ostia. Tuttavia, dopo un’indagine sul materiale, è stato dimostrato che il sangue del sacerdote non era compatibile con quello che era nell’ostia.
L’ostia è stata sottoposta a diversi test e gli scienziati hanno rivelato che il sangue presente nell’ostia era umano e di tipo AB positivo, lo stesso trovato nel tessuto della Sindone di Torino e nell’ostia del miracolo eucaristico di Lanciano, avvenuto nel 750 d.C. in Italia.
L’ostia è stata poi esposta al convento delle Suore Agostiniane Recollette del Sacro Cuore di Gesù a Los Teques. L’americano Daniel Sanford, del New Jersey, visitò il convento nel 1998 e raccontò la sua esperienza: “Dopo la celebrazione [il sacerdote] aprì la porta del Tabernacolo che conteneva l’ostia del miracolo. Con grande stupore, vidi che l’ostia era in fiamme e che c’era un cuore pulsante che sanguinava nel suo centro. L’ho visto per circa 30 secondi circa. Sono stato in grado di filmare una parte di questo miracolo con la mia macchina fotografica”, ha ricordato Sanford che ha diffuso il video con l’approvazione del vescovo.
L’ostia è ancora oggi esposta nel convento di Los Teques ed è diventata un luogo di pellegrinaggio per venerazione e adorazione.