Devozione a Maria: invito di Gesù ad amare la Vergine Addolorata
Gesù lo vuole: « Il Cuore di mia Madre ha diritto al titolo di Addolorato e Io lo voglio anteposto a quello di Immacolato, perché il primo se lo acquistò Ella Stessa.
La Chiesa ha riconosciuto nella Madre mia quello che lo ho operato in Lei: la sua Concezione Immacolata. è tempo, ora, e Io lo voglio, che sia compreso e riconosciuto il diritto che mia Madre ha ad un titolo di giustizia, titolo che Ella si è meritato con la sua identificazione a tutti i miei dolori, con le sue sofferenze, i suoi sacrifici e con la sua immolazione sul Calvario, accettati con piena corrispondenza alla mia Grazia, e sopportati per la salvezza dell’umanità.
è in questa corredenzione che mia Madre fu soprattutto grande; ed è per questo che Io domando che la giaculatoria, quale lo l’ho dettata (Cuore Addolorato e Immacolato di Maria pregate per noi) sia approvata e propagata in tutta la Chiesa, allo stesso modo di quella del mio Cuore, e che essa sia recitata da tutti i miei sacerdoti dopo il sacrificio della Messa.
Essa ha già ottenuto molte grazie; e ne otterrà ancora di più, in attesa che, con la Consacrazione al Cuore Addolorato e Immacolato della Madre mia, la Chiesa sia risollevata e il mondo rinnovato.
Questa devozione al Cuore Addolorato e Immacolato di Maria rianimerà la fede e la fiducia nei cuori affranti e nelle famiglie distrutte; aiuterà a riparare le rovine e mitigherà tanti dolori. Sarà una nuova sorgente di forza per la mia Chiesa, portando le anime, non solo alla fiducia nel mio Cuore, ma anche all’abbandono nel Cuore Addolorato di mia Madre».
Gesù Cristo stesso rivelò alla Beata Veronica da Binasco che Egli è quasi più felice quando vede che le creature consolano la Madre piuttosto che Se stesso. Infatti così le disse: “FIGLIA SONO PREZIOSE PER ME LE LACRIME VERSATE PER LA MIA PASSIONE; MA POICHE’ AMO LA MIA MADRE CON AMORE IMMENSO, PREFERISCO CHE SI MEDITINO LE SOFFERENZE CHE ELLA PATII ALLA MIA MORTE”. Sono perciò grandissime le grazie promesse da Gesù ai devoti dei dolori di Maria. Pelbarto riferisce il contenuto di una rivelazione avuta da Santa Elisabetta. Ella vide che Giovanni evangelista, dopo l’Assunzione al Cielo della Beata Vergine, desiderava rivederLa. Ottenne la grazia e gli apparve la sua cara Madre, ed insieme a Lei anche Gesù Cristo. Udì poi che Maria domandò al Figlio qualche grazia speciale per i devoti dei Suoi dolori, e che Gesù Le promise per questa devozione quattro grazie principali:
l. CHI INVOCA LA MADRE DIVINA NELLE SUE SOFFERENZE AVRA’ IL DONO DI FARE PENITENZA DI TUTTI I SUOI PECCATI PRIMA DI MORIRE.
2. EGLI CONSOLERA’ QUESTI DEVOTI NELLE LORO SOFFERENZE, SPECIALMENTE AL MOMENTO DELLA MORTE.
3. IMPRIMERAI LORO IL RICORDO DELLA SUA PASSIONE, E IN CIELO POI NE DARA’ LORO IL PREMIO.
4. QUESTI DEVOTI SARANNO AFFIDATI ALLA PROTEZIONE DI MARIA, AFFINCHE’ ELLA NE DISPONGA A SUO PIACERE E OTTENGA LORO TUTTE LE GRAZIE CHE DESIDERA.
San Bonaventura, rivolgendosi alla Vergine benedetta, Le dice: “Signora, perchè hai voluto andare anche Tu a sacrificarTi sul Calvario ? Non bastava forse per redimerci un Dio crocifisso, che volesti essere crocifissa anche Tu, Sua Madre ?”. Oh, certamente. bastava la morte di Gesù per salvare il mondo, ed anche infiniti mondi, ma questa buona Madre che tanto ci amava volle contribuire alla nostra salvezza con i meriti delle Sue sofferenze che Ella, offrì per noi sul Calvario. Per questo Sant’Alberto Magno sostiene che come noi dobbiamo esser riconoscenti a Gesù perla Sua Passione offerta per nostro amore, così dobbiamo anche essere riconoscenti a Maria per il martirio che Ella SPONTANEAMENTE volle patire per la nostra salvezza alla morte del Figlio. Ho aggiunto SPONTANEAMENTE, perchè come rivelò l’Angelo a Santa Brigida, questa nostra così pietosa e benevola Madre preferì soffrire qualsiasi pena piuttosto che sapere le anime non redente e lasciate nel loro antico peccato.