Devozione alla Madonna di Medjugorje: il suo consiglio oggi 30 Ottobre
Messaggio del 25 gennaio 1997
Cari figli, vi invito a riflettere sul vostro futuro. Voi state creando un nuovo mondo senza Dio, solamente con le vostre forze ed è per questo che non siete contenti, e non avete la gioia nel cuore. Questo tempo è il mio tempo perciò, figlioli, vi invito di nuovo a pregare. Quando troverete l’unità con Dio, sentirete la fame per la parola di Dio, ed il vostro cuore, figlioli, traboccherà dalla gioia. Testimonierete ovunque sarete l’amore di Dio. Io vi benedico e vi ripeto che sono con voi per aiutarvi. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!
Alcuni brani della Bibbia che ci possono aiutare a comprendere questo messaggio.
Isaia 55,12-13
Voi dunque partirete con gioia, sarete condotti in pace. I monti e i colli davanti a voi eromperanno in grida di gioia e tutti gli alberi dei campi batteranno le mani. Invece di spine cresceranno cipressi, invece di ortiche cresceranno mirti; ciò sarà a gloria del Signore, un segno eterno che non scomparirà.
Sapienza 13,10-19
Infelici sono coloro le cui speranze sono in cose morte e che chiamarono dèi i lavori di mani d`uomo, oro e argento lavorati con arte, e immagini di animali, oppure una pietra inutile, opera di mano antica. Se insomma un abile legnaiuolo, segato un albero maneggevole, ne raschia con diligenza tutta la scorza e, lavorando con abilità conveniente, ne forma un utensile per gli usi della vita; raccolti poi gli avanzi del suo lavoro, li consuma per prepararsi il cibo e si sazia. Quanto avanza ancora, buono proprio a nulla, legno distorto e pieno di nodi, lo prende e lo scolpisce per occupare il tempo libero; senza impegno, per diletto, gli dá una forma, lo fa simile a un`immagine umana oppure a quella di un vile animale. Lo vernicia con minio, ne colora di rosso la superficie e ricopre con la vernice ogni sua macchia; quindi, preparatagli una degna dimora, lo pone sul muro, fissandolo con un chiodo. Provvede perché non cada, ben sapendo che non è in grado di aiutarsi da sé; esso infatti è solo un`immagine e ha bisogno di aiuto. Eppure quando prega per i suoi beni, per le sue nozze e per i figli, non si vergogna di parlare a quell`oggetto inanimato; per la sua salute invoca un essere debole, per la sua vita prega un morto: per un aiuto supplica un essere inetto, per il suo viaggio chi non può neppure camminare; per acquisti, lavoro e successo negli affari, chiede abilità ad uno che è il più inabile di mani.