Devozione alla Madonna: Guardia d’onore al Cuore Immacolato di Maria
Il 1917 è l’anno che apre un nuovo periodo nella storia della Chiesa e dell’umanità.
L’Immacolata addita agli uomini, nel suo Cuore Immacolato, la salvezza.
La Madonna, nelle apparizioni avvenute a Fatima dal 13 maggio al 13 ottobre 1917, ha chiesto:
La consacrazione delle persone e delle famiglie al suo Cuore Immacolato.
La pratica dei primi cinque sabati del mese
La recita quotidiana del S. Rosario
La penitenza per la salvezza dei peccatori
ORIGINE DELLA GUARDIA D’ONORE
Mentre a Fatima Maria, nel nome del Figlio suo, chiede il culto al suo Cuore Immacolato, a Monaco di Baviera è Gesù stesso ad ispirare la devozione per onorare il Cuore Immacolato della Madre sua Santissima.
Infatti il 13 maggio 1917, nel medesimo giorno e nella stessa ora in cui la Vergine appariva a Fatima, a Roma il Papa Benedetto XV consacrava Vescovo Mons. Eugenio Pacelli, che doveva subito trasferirsi a Monaco come Nunzio Apostolico, con il delicato incarico di perorare la sorte dei prigionieri di guerra.
La Provvidenza volle che il nuovo Nunzio scegliesse, come suo confessore e direttore spirituale, Padre Bonaventura Blattmann, il quale, da tempo, pensava ad una nuova associazione mariana per consacrare le persone al Cuore Immacolato di Maria. L’incontro di queste due grandi anime mariane determina la nascita della Pia Unione della Guardia D’onore del Cuore Immacolato di Maria.
FINALITA’
L’impegno che assume ogni Guardia d’Onore è di tributare alla Beata Vergine Maria ogni onore e venerazione alla luce del Messaggio di Fatima.
Nel Breve Apostolico di Pio XII si legge:
Il fine e lo scopo della Guardia d’Onore consistono, secondo l’esempio delle Celesti Schiere, nel promuovere fervorosamente l’onore del Cuore Immacolato di Maria, venerando ed imitando le sue virtù e riparando le offese arrecate al Corpo Mistico di Cristo.
DOVERI
Chi si consacra al Cuore Immacolato di Maria, iscrivendosi alla Guardia d’Onore, deve ogni giorno offrire alla Madonna un’ora del suo lavoro. Quest’ora viene chiamata Ora di Guardia. L’Ora di Guardia si inizia e si termina con la piccola Ave: Ave Maria, piena di grazia, prega per noi, Gesù.
Durante l’Ora di Guardia si offre il proprio lavoro al Cuore Immacolato di Maria, che si saluta spesso con la piccola Ave o con qualche altra giaculatoria. Quando ci si dimentica di fare l’Ora di Guardia nel tempo stabilito, è bene farla in un’altra ora, per non sottrarre a Maria l’onore che le si deve.
Ora di Misericordia
Le Guardie d’Onore del Cuore Immacolato di Maria, che desiderassero aiutare la Madonna nella salvezza delle anime, sono consigliate ad offrire al Cuore Immacolato di Maria un’altra ora del proprio lavoro, chiamata Ora di Misericordia. Quanto le Guardie d’Onore guadagnano durante l’Ora di Misericordia verrà offerto al Cuore Immacolato di Maria per il bene delle anime: per gli agonizzanti, per la conversione dei peccatori, degli infedeli, per le anime del purgatorio, per la santificazione del clero ecc… o per qualunque altra intenzione utile alla salvezza o alla santificazione delle anime.
L’Ora di Misericordia si inizia e si termina come l’Ora di Guardia, con la piccola Ave: Ave Maria, piena di grazia, prega per noi Gesù.
Sia l’Ora di Guardia che l’Ora di Misericordia sono indulgenziate.
Amare e venerare Maria
Le Guardie d’Onore devono filialmente amare Maria come regina dei loro cuori; esse sono tenute a lodarla spesso e apertamente con le parole e con le azioni e a cercar di promuovere la sua gloria. Infatti la Guardia non vive che per questa amabilissima e potentissima Regina.
Espiazione e Riparazione
Quante ingiurie e quante bestemmie contro la nostra Regina e Madre! Le Guardie devono essere scudo di difesa a tanti insulti; perciò è loro compito espiare e riparare tutti gli oltraggi che sono recati all’Immacolata, compiendo sacrifici e praticando ogni genere di mortificazioni per suo amore. Per tutti coloro che non amano Maria e non la venerano come madre, esse devono offrirle spesso l’amore e la venerazione che un giorno Gesù stesso le portava sulla terra; si impegnano anche ad attestarle amore e fedeltà donandole sempre il proprio cuore. In espiazione e in riparazione per tanti che l’offendono, gli iscritti non tralasceranno mai la preziosa preghiera dell’Angelus Domini. Inoltre si prepareranno alle feste mariane con frequenti giaculatorie e parteciperanno, se possibile, in quei giorni come anche in ogni sabato, alla celebrazione eucaristica, ricevendo la santa comunione.
Lavorare con Maria alla salvezza dei fratelli
Nella salvezza di tutti gli uomini Maria è la prima e la più grande collaboratrice di Gesù e le Guardie d’Onore desiderano aiutare la loro Regina in quest’opera salvifica. A tal fine esse devono sempre compiere ogni cosa in nome di tutti i fratelli e per tutti i fratelli. Esse sono tenute a sapere che nessun sacrificio, nessuna sofferenza, anzi nessuna giaculatoria è inutile: sono ricchezze spirituali incalcolabili per tutta l’umanità. E’ bene fecondare i lavori, i sacrifici e le sofferenze con la piccola Ave Maria. in tal modo ogni cosa viene santificata e resa più gradita a Dio, ma viene offerta anche a lui per mezzo della Madre del Salvatore. E’ cosa buona pregare, ogni volta che lo Spirito Santo lo suggerisce, per tutti i fratelli con la preziosa preghiera della piccola Ave. Ave Maria, piena di grazie, prega per noi Gesù.
Imitare Maria
La Guardia d’Onore deve diventare l’immagine vivente di Maria e sua copia fedele; deve amare Dio e il prossimo con il medesimo ardore con cui l’amava la Madonna; deve essere umile e ubbidiente come lei ed avere la sua fede. Essa vuole vivere dentro il Cuore della sua Regina, riprodurre le virtù di questo paradiso di Dio che è il Cuore purissimo di Maria. La Guardia d’Onore vede il Cuore della Madre di Gesù, arso dalle fiamme dello Spirito Santo e a lei chiede la partecipazione delle sue virtù, la comunicazione dei suoi doni anche con questa particolare preghiera, che si direbbe dettata dall’arcangelo Gabriele: “O Maria, canale delle grazie , madre di bontà e di amore, madre della santa Sapienza, tu luce della vera fede, tu perfetta vittima d’amore, tu tesoro di altissima santità, o Maria completamente uniformata alla volontà di Dio, o Cuore pieno di pace e di gioia, o figlia dilettissima del Padre celeste, o madre benedetta del divin Figlio, o sposa eletta dello Spirito Santo, deh! uniscici a te.” La Madre immacolata è la nostra santità, la nostra giustizia, la nostra vita!
Offerta a Maria
Come coronamento della propria dedizione all’Immacolata sarebbe cosa molto lodevole che la Guardia d’Onore compisse l’atto eroico di offrire a Maria, per sempre, tutte le sue opere e, tramite lei, offrirle a Dio. La formula proposta potrebbe essere la seguente: “A te, o Maria, io consegno tutte le mie opere , le azioni e le sofferenze; e per mezzo tuo continuamente, per tutta l’eternità, le offro alla SS. trinità in nome di tutti i fratelli e per tutti i fratelli.” Così ciò che manca al nostro impegno spirituale, viene supplito dalla misericordiosa intercessione della madre del Signore.
Appartenenza
Ogni cattolico che goda di buona reputazione può iscriversi alla Guardia d’Onore del Cuore Immacolato di Maria.
La richiesta va fatta alla DIREZIONE NAZIONALE che invierà un formulario d’iscrizione e quindi la tessera personale con numero progressivo.
Gli iscritti vengono registrati nel libro della Pia Unione.
Per essere Guardia d’Onore del Cuore Immacolato di Maria e per poter partecipare a tutti i benefici e privilegi è indispensabile l’iscrizione nel registro del Centro nazionale.