Devozione alla Madonna ricca di grazie: la medaglia di Maria Ausiliatrice

Portiamo con fede, con amore la Medaglia di Maria Ausiliatrice: saremo seminatori della pace di Cristo! Cristo regni! Sempre!

Don Bosco vi assicura: «se avete qualche grazia spirituale da ottenere pregate la Madonna con questa giaculatoria: Maria Aiuto dei Cristiani, prega per noi e sarete esauditi ». «Tu sai come fare a togliere ogni paura… Il solito antidoto: medaglia di Maria Ausiliatrice con la giaculatoria: “Maria aiuto dei cristiani, prega per noi”: frequente Comunione; ecco tutto! » ( Don Bosco a Don Cagliero).

Alla scuola di Don Bosco.

Don Bosco confidava molto in Maria Ausiliatrice e ne diffondeva la medaglia.

ALCUNE GRAZIE OTTENUTE

Un giorno si presentano a lui cinque dei suoi primi chierici, assai sconsolati per essere richiamati al servizio militare. Don Bosco li guardò sorridendo, ed esclamò:
« O soldati di polenta! Che cosa ne farà di voi il governo? ». Poi, tirato fuori il suo portamonete, ne trasse 5 medaglie benedette e le distribuì loro dicendo: « Prendete, tenetele preziose, riportatemele fra pochi giorni ». l giorno fissato, si presentarono al distretto, e si sentirono dire che si trattava di uno sbaglio. Ritornassero pure ai loro studi. Corsero giubilanti a portare la medaglia a don Bosco, che sorridendo esclamò: « L’avete provata la potenza e la bontà di Maria Ausiliatrice?! ».

Un altro giorno ricevette una lettera da una signora d’America che diceva: « Reverendo don Bosco, è la terza volta che tento l’impianto di una vigna in queste regioni, ma sempre senza esito.
Chiedo a lei una benedizione speciale per riuscire nell’intento ». Don Bosco le spedì tosto un pacco di medaglie di Maria Ausiliatrice, con accluso un biglietto che diceva: « Ecco la benedizione speciale che vossignoria mi chiede per l’impianto della sua vigna. Ritenti la prova mettendo in capo ad ogni filare una delle qui unite medaglie, ed abbia fiducia in Maria Ausiliatrice ». La buona signora seguì il consiglio di don Bosco. Ritentò la prova, e vide il miracolo. La vigna attecchì ottimamente, ed a suo tempo diede frutti mai veduti in quei paesi.

CONTRO IL PECCATO

4 settembre 1868 – La «Buona notte» di Don Bosco.

«Pochi giorni fa una donna era all’ospedale in fin di vita… Le proposero di chiamare Don Bosco… Rispose: – Venga chi vuole, ma non mi confesso… – Ma D. Bosco ti fa guarire… – Mi faccia guarire e dopo mi confesserò. Le portai una medaglia: se la mise al collo. Le diedi una benedizione: si segnò. Le chiesi da quando non si confessava… In breve, si confessò… La lasciai contenta… Mettiamo dunque tutta la nostra confidenza in Maria e chi non ha ancora la Sua medaglia addosso se la procuri: e di notte nelle tentazioni baciamola e ne proveremo grande vantaggio per l’anima nostra ».
Contro il peccato della incredulità, scudo di fuoco: la Medaglia di Maria Ausiliatrice.

CONTRO LA MALATTIA

Appena Don Bosco e Don Francesia arrivarono sulla spianata di casa dei signori Vimercati, i servi andarono premurosi ad aprir lo sportello della carrozza perché Don Bosco ne discendesse. I presenti si meravigliarono di quel movimento… e più di tutti una guardia daziaria: ferma al suo posto e a una certa distanza. Aveva un aspetto che faceva pietà. Era quasi del colore della creta, magro, secco e tale da far credere che fosse assai sofferente. Don Bosco, anche se aveva la vista assai debole, s’accorse della sua misera salute; e come se fosse venuto solo per lui, lo guardò e gli fece segno di avvicinarsi. I buoni signori che gli stavano ai fianchi si meravigliarono di questa sua mossa e, vedendo che la guardia andava verso Don Bosco, gli fecero largo e lo lasciarono passare. «Che avete, mio caro amico? Come state? Soffrite?». «Ho la febbre: da ottobre non mi lascia che per breve tempo. Così non posso più andare avanti. Finirò per essere obbligato a lasciare il servizio… E chi penserà alla mia famiglia?». Don Bosco tirò fuori la medaglia di Maria Ausiliatrice, e levandola in alto, davanti a tutti, disse: «Prendetela, mio caro, mettetela al collo, e cominciate fin da quest’oggi una novena a Maria Ausiliatrice, recitando in famiglia un Pater, Ave e Gloria… e vedrete!». Alcuni giorni dopo Don Bosco usciva dalla chiesa di San Pietro in Vincoli. Lo vide la guardia e disse che la febbre lo aveva lasciato subito.

CONTRO IL TERREMOTO

22 febbraio 1887

– La sera dell’ultimo giorno di carnevale, D. Bosco raduna gli alunni di quarta ginnasiale e fa loro una grande distribuzione di medaglie che ebbe del misterioso per il modo con cui raccomandò che le tenessero care, dicendo che sarebbero stati preservati da qualsiasi disastro. E il disastro accadde subito la mattina seguente: un terremoto spaventoso che colpì fieramente la Liguria e si percosse sul Piemonte. A Valdocco momenti di panico, un gran fuggi fuggi dalle camerate; in cortile tutti avevano gli occhi fissi e le braccia tese alla statua di Maria Ausiliatrice ritta sulla cupola. Nessun danno.

Contro il terremoto della violenza scatenata dall’odio, scudo di protezione: la Medaglia di M.A. (Maria aiutaci a camminare sulla via del cielo, S.G. Bosco)

CONTRO IL VULCANO

Giugno 1886

– Una spaventosa eruzione dell’Etna. Il paese più minacciato fu Nicolosi. La lava procedeva da 50 a 70 metri l’ora. Pínete, castagneti, terreni coltivati arsi e distrutti. Le Figlie di Maria Ausiliatrice scrissero a D.Bosco che rispose: « Spargete medaglie di Maria Ausiliatrice sul posto: intanto io prego ». Il parroco di Nicolosi avute le medaglie dalle suore eseguì… A quel punto il torrido elemento cessò di avanzare… L’anticlericalissima «Gazzetta di Catania » scriveva: « Ad Altarelli la lava bíforcossi lasciandoli incolumi. Miracolo! ». Oggi quella massa accumulata su se stessa e pietrificata è là a ricordare la memoria del prodigio.

Scudo sicuro contro i vulcani dell’orgoglio umano: la Medaglia di Maria Ausiliatrice.

CONTRO IL COLERA

Giugno 1884

– Rispondendo agli auguri per il suo onomastico disse: «… il colera fa strage in paesi non lontani da noi; abbiamo a temere che invada anche le nostre province. Vi suggerisco un antidoto contro questo male. Esso consiste in una medaglia che da una parte porta scolpito il S.Cuore di Gesù e dall’altra l’effigie di Maria Ausiliatrice. Questa medaglia portatela al collo, in tasca, nel taccuino: basta che l’abbiate addosso. Ripetete ogni giorno la giaculatoria: “Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi”. State tranquilli e certi che la Madonna farà vedere visibilmente il suo potente patrocinio. Avrei piacere che osservaste attentamente se anche uno solo che abbia addosso questa medaglia cadesse colpito dai morbo. Voi andate con coraggio ad assistere agli ammalati nelle case, negli ospedali, nei lazzaretti: non temete… Frequentate i Sacramenti: il colera non vi toccherà… ». E così fu. La Medaglia operò prodigi. Nessuno che la portò al collo morì di colera.

Contro il colera della impurità e del malcostume scudo di fuoco: la Medaglia di Maria Ausiliatrice.

CONTRO LE TEMPESTE

1908

– Don Rua ritorna dal pellegrinaggio in Terra Santa. Il 2 maggio non poté celebrare sulla nave, tanto violenta sul mare era la tempesta. Sulla sera gettò in mare una medaglietta di M.A. Quasi sull’istante un raggio di sole si apri un varco tra le nubi: tornò la bonaccia.

Contro ogni tempesta, protezione sicura: la Medaglia di Maria Ausiliatrice.