Devozione del giorno: come Dio ci libera dai mali
Mali del corpo. Iddio non li vieta di domandare la liberazione dai mali terreni, come infermità, contraddizioni, ignoranza, guerre, persecuzioni, anzi da ogni male; ma non affannarti se Iddio non t’esaudisce subito. La maggior gloria di Dio e il tuo meglio debbono superare i tuoi desideri e vincere i tuoi capricci. Chiedi pure ciò che vuoi, ma prima umiliati innanzi a Dio per ottenere il meglio per l’anima tua.
Mali dell’anima. Questi sono i veri mali da cui ci protegga Iddio. Ci scampi dal peccato che è l’unico e il vero male del mondo, per evitare il quale nulla è troppo, fosse necessaria pure la vita; dal peccato, sia veniale, sia mortale, che è sempre offesa, disgusto di Dio, ingratitudine al Padre celeste. Ci liberi Iddio dal male della sua inimicizia, del suo abbandono, del negarci le grazie generali e speciali; ci liberi dalla sua ira, ben meritata da noi. Nel pregare, ti sta più a cuore l’anima o il corpo?
Male dell’Inferno. Questo è il male sommo in cui l’essenza di tutti gli altri sta raccolta; qui, con la privazione eterna della vista e del godimento di Dio, l’anima è sprofondata in un mare di guai, di pene, di tormenti! La Fede ci dice che un solo peccato mortale basta a precipitarci nell’Inferno. Se è così facile cadervi, con quanto ardore dobbiamo supplicare il Signore di liberarcene! Se, riflettendovi, ne tremi, perché poi vivi in modo da cadervi?
PRATICA. — In quale stato è l’anima tua? Cinque Pater a Gesù che ti scampi dall’Inferno.