Devozione pratica del giorno: vivere la fede dei magi
Fede pronta. Appena i Magi videro la stella ed intesero nel cuore la divina ispirazione, credettero e partirono. E pur avendo molte ragioni per rinunziare o differire il loro viaggio, non ammisero replica alla celeste chiamata. E tu quante ispirazioni a mutare vita, a cercare Gesù più da vicino hai avute, ed hai tuttora? Come vi corrispondi? Perché muovi tante difficoltà? Perché non ti avvii subito per il giusto cammino?
Fede viva. I Magi, seguendo la stella, invece del re cercato, trovano un bambino sulla umile paglia, in povertà, in miseria, eppure credono che è Re e Dio, si prostrano e lo adorano; ogni circostanza diviene preziosa agli occhi della loro fede. Qual è la mia fede dinanzi a Gesù bambino che piange per me, dinanzi a Gesù in Sacramento, di fronte alle verità della nostra Religione?
Fede attiva. Non bastò ai Magi di credere alla venuta del Re, ma si mossero a cercarlo; non bastò loro averlo adorato una volta, ma la tradizione ritiene che, divenuti apostoli, si fecero santi. Cosa ci vale essere cattolici, se non operiamo da cattolici? La fede senza opere è morta, scrive san Giacomo (Jac.,c. II, 26). Che giova esser buono qualche volta, se non si persevera?
PRATICA. – Con l’intenzione di accompagnare i Magi nel loro pellegrinaggio, recati a qualche chiesa un po’ lontana, e adora per un po’ di tempo Gesù con viva fede.