Don Giovanni D’Ercole: allarme “pedofilia”
“Non vorrei turbare la vostra pace, ma siccome non tutte queste notizie arrivano a tutti mi permetto segnalare, per opportuna documentazione, che l’Associazione degli psichiatri americani, una delle più importanti associazioni scientifiche del mondo, ha modificato nel suo ultimo manuale la linea sulla pedofilia: non più “disordine” ma “orientamento” come gli altri. In sostanza, le “attenzioni” degli adulti nei confronti dei bambini non sono più considerate un “disturbo”. Questa associazione dichiarò negli anni Settanta che l’omosessualità era più un “disturbo” bensì un orientamento sotto la forte pressione degli attivisti omosessuali, così ora sotto la pressione degli attivisti pedofili ha dichiarato che il desiderio sessuale verso i bambini è un orientamento. La pedofilia viene definita “amore intergenerazionale”. Alfred Kinsey, il guru della rivoluzione sessuale occidentale che ha ispirato molti studi psichiatrici in campo sessuale, nel suo secondo “Rapporto” dedica un paragrafo intitolato “Contatti nell’età prepubere con maschi adulti”, nel quale vengono descritti rapporti sessuali tra adulti e bambini: “E’ difficile capire per quale ragione una bambina, a meno che non sia condizionata dall’educazione, dovrebbe turbarsi quando le vengono toccati i genitali, oppure turbarsi vedendo i genitali di altre persone, o nell’avere contatti sessuali ancora più specifici”.
In uno studio di tre professori (Bruce Rand della Temple University, Philip Tromovitch della Università della Pennsylvania e Robert Bauserman della Università del Michigan) che per la prima volta, nel 1998 ridefinivano l’espressione e il significato di “abuso sessuale sui bambini”, si legge che “questi studi dimostrano che le esperienze sofferte da bambini, sia maschi che femmine, che hanno avuto abusi sessuali sembrano abbastanza moderate. Essi asseriscono inoltre che l’abuso sessuale su un bambino non necessariamente produce conseguenze negative di lunga durata”.
Dopo le accuse questa settimana di aver normalizzato la pedofilia, l’Associazione degli psichiatri ha detto che rettificherà il nuovo manuale, distinguendo stavolta fra “pedofilia e disordine pedofiliaco”. Se la seconda resta una patologia psichiatrica, la prima diventerà “un orientamento normale della sessualità umana”. E non si può escludere che, dopo il matrimonio omosessuale, anche il rapporto pedefiliaco potrebbe diventare un giorno…un diritto. Un diritto “civile”. Del resto intrapresa la strada del rendere diritto ogni desiderio per quale logica ragione lo si dovrebbe impedire?”