Donne sempre più oppresse dai talebani, il regolamento delle università
Le donne afgane stanno cominciato ad avvertire i primi segni della loro sofferenza dopo che i talebani hanno preso il potere e l’esercito statunitense ha lasciato il Paese.
La situazione delle donne di origine afgana comincia a peggiorare poco a poco, attraverso le prime imposizioni su di loro e vengono alla luce i resoconti delle esperienze di tante emigrate negli Stati Uniti.
Come previsto, le donne afgane rappresentano il gruppo più vulnerabile dopo che il regime estremista islamico ha preso il potere nel Paese: i loro diritti vengono costantemente violati a livelli esorbitanti e preoccupanti.
In Afghanistan, i talebani hanno recentemente concesso alle donne il permesso di frequentare l’università ma devono farlo indossando il niqab.
Questo indumento copre la maggior parte dei loro volti, sebbene sia meno restrittivo del burqa. Oltre a ciò, le classi devono essere separate da quelle degli uomini, o almeno, divise da un sipario.
Attraverso un lungo documento esplicativo, emesso dall’autorità educativa talebana, viene anche chiarito che le donne afgane riceveranno soltanto lezioni tenute da altre donne; che, secondo gli esperti, è estremamente complicato, a causa della mancanza di insegnanti per coprire le tasse scolastiche.
Se ciò non dovesse essera possibile nella misura stabilita, gli uomini più anziani e rispettabili potranno insegnare alle donne. A ciò si aggiunge il fatto che le donne dovranno lasciare l”aula prima degli uomini per non essere incontrate nei corridoi.
Il nuovo regolamento è stato reso pubblico sabato scorso, 4 agosto, indicando che l’uso del burqa non è obbligatorio, ma il niqab sì e di colore nero.
Sebbene molte donne siano rimaste in Afghanistan, la sofferenza e il dolore hanno raggiunto anche coloro che hanno lasciato la loro nazione per trovare rifugio in paesi come gli Stati Uniti.
Vari funzionari statunitensi hanno fatto una triste scoperta, confermando che le ragazze minorenni afgane sono state presentate alle autorità come “mogli” di uomini molto più anziani. Molte di queste ragazze sono state costrette a sposarsi dopo essere state violentate dai loro attuali mariti.