Due suore uccise “a sangue freddo”, il telegramma del Papa
Due religiose, suor Mary Daniel Abut e suor Regina Roba delle Suore del Sacro Cuore dell’arcidiocesi di Juba nel Sudan del Sud, sono state uccise in un terribile attacco lunedì 16 agosto. Lo riporta ChurchPop.
Un sicario sconosciuto ha ucciso cinque persone, comprese le due suore, in un’imboscata lungo la strada mentre si recavano a Juba dalla parrocchia dell’Assunzione di Nostra Signora nella città di Nimule, dove le religiose erano in viaggio per celebrare il centenario della chiesa, dov’è stato fondato l’ordine.
La sorella Christine John Amaa ha detto che l’uomo armato ha ucciso le sorelle “a sangue freddo“.
La suora ha notato che anche altre sette sorelle hanno viaggiato con il gruppo ma sono riuscite a fuggire e “si sono nascoste in vari cespugli intorno”. “Gli uomini armati sono andati dove giaceva suor Mary Daniel e le hanno sparato”, ha raccontato suor Amaa che ha aggiunto: “Siamo scioccate e le nostre lacrime possono essere asciugate solo dal Creatore che le ha prese. Possa Dio concedere alle loro anime il riposo eterno sotto il velo di Madre Maria”.
Suor Bakhita K. Francis ha riferito che “gli aggressori hanno seguito le suore nella boscaglia e hanno sparato alla schiena a suor Regina mentre correva. Suor Antonietta è riuscita a fuggire. Suor Regina è stata trovata viva ma è morta nell’ospedale di Juba”.
Anche Papa Francesco ha rilasciato una dichiarazione in merito all’aggressione alle due suore.
Il Pontefice ha espresso le sue “più sentite condoglianze” alle famiglie e all’ordine religioso. Il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha inviato un telegramma assicurando loro la preghiera del Santo Padre.
“Fiducioso che il loro sacrificio avanzerà la causa della pace, della riconciliazione e della sicurezza nella regione, Sua Santità prega per il loro riposo eterno e la consolazione di coloro che piangono la loro perdita”, si legge nel telegramma.