E’ lecito per un cristiano farsi tatuare il corpo? Cosa ne pensa la chiesa cattolica?
I tatuaggi hanno origini molto antiche e la scelta di tatuarsi è motivata, il più delle volte, da ragioni psicologiche molto forti, tanto da poter parlare di una vera e propria “psicologia del tatuaggio”. Alla base del tatuaggio può esserci la volontà di comunicare al mondo di essere entrato in una fase nuova della vita. Cosa c’è dietro a questo bisogno? Il tatuaggio è una pratica molto antica e, quando emerse per la prima volta, l’uomo era considerato diverso. Oggi tatuarsi è diventato un fenomeno di massa, infatti sono molte le persone che non sono contente e felici della propria immagine e, per questo, vanno alla ricerca di nuovi modi per sentirsi meglio con sé stessi e farsi accettare dagli altri. Tanti sono gli aspetti che spingono l’uomo a tatuarsi come ad esempio quelli psicologici, quelli estetici, quelli legati alla ricerca della propria identità e comunicazione ma, una delle ragioni più comuni resta quella di voler esprimere lati del proprio essere che altrimenti rimarrebbero nascosti. Secondo l’insegnamento del Signore il “nostro” corpo non ci appartiene, non è davvero nostro, ma è di Dio e ci è stato dato in affidamento per poi riconsegnarlo insieme allo spirito.
Sulla base di come lo avremo usato ci giocheremo la possibilità della vita eterna. Dio ci disse “Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono il Signore. Dio continua a dare giusti insegnamenti con lo scopo di aiutare l’uomo ad uscire depravazione e deturpazione e trovare in Lui vita e salvezza eterna. Stranamente anche Gesù porta dei segni sul suo corpo ma sono quelli della croce, sono segni della crudeltà umana. Al contempo Lui offrì la Sua vita pagando al posto dell’uomo tutte le sue disobbedienze per rialzarlo dalla sua estrema condizione. Dando ascolto a Gesù si arriva alla maestosità del cielo. Una delle cose più straordinarie di accogliere Dio nel nostro cuore è che Lui ci allontana da tutte quelle cose inutili che ci sembrano indispensabili per sentirci bene con noi stessi.